il gioco d’azzardo nel 2024 ha raggiunto un nuovo record di giocate

la crescita delle giocate significa anche crescita di problemi sociali e sanitari

l’azzardo colpisce in modo particolare persone in povertà assoluta o relativa oltre che studenti, minorenni e popolazione giovanile, soprattutto rispetto a tematiche legate a mondo digitale, utilizzo del web, gaming e nuove dipendenze

data di pubblicazione:

23 Giugno 2025

Oltre 157 miliardi di euro di raccolta, quasi 10 miliardi in più rispetto al 2023. Sono queste le cifre riportate sul sito del Coordinamento Nazionale Comunità Accoglienti (CNCA).

Con un comunicato stampa il CNCA vuole stimolare alcune riflessioni su cosa significa una spesa di queste dimensioni nel gioco d’azzardo.

Prima di tutto sottolinea che il settore, al contrario di quanto sostengano fornitori, concessionari e gestori dell’azzardo made in Italy, non è in crisi. Anzi, da anni è in continua e costante crescita, assicurando tutti i posti di lavoro attuali.

In secondo luogo il comunicato si sofferma sulle entrate erariali.

“Lo stato italiano, nel 2018, incamerava 10,2 miliardi di euro dal settore azzardo a fronte di 106 miliardi di raccolta; sei anni dopo (2024) la raccolta aumenta di circa il 50% (157 miliardi, come detto), mentre nelle casse dell’erario entrano solo 1,3 miliardi di euro in più. È evidente chi si sta arricchendo, a spese della collettività: le concessionarie dell’azzardo, sempre più costituite da multinazionali d’oltreoceano, perlopiù con attribuzioni in deroga da anni, senza nemmeno  i fastidi e i costi di nuove gare”.

La terza riflessione evidenzia come il gioco online sia in costante crescita, ed in particolare i conti gioco ad esso collegati.

“In Italia sono passati da 9milioni e 600 mila circa nel 2019 a 15 milioni e 200 mila circa nel 2023 (1 conto online ogni 4 cittadini, minorenni e centenari compresi), con la costituzione oltretutto di uno pseudo settore bancario parallelo fuori da ogni controllo rispetto a questioni ignorate (in primis l’accessibilità dell’azzardo ai minorenni).

Un panorama che andrebbe definito tenendo presente che l’azzardo colpisce in modo particolare persone in povertà assoluta o relativa oltre che studenti, minorenni e popolazione giovanile, soprattutto rispetto a tematiche legate a mondo digitale, utilizzo del web, gaming e nuove dipendenze”.

In conseguenza di queste considerazioni il CNCA sostiene urgentemente l’introduzione di “(…) una legge per regolamentare il settore, riducendo l’offerta, e ricostituire un organismo che abbia come sua prima finalità la difesa della salute dei cittadini, come era l’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave presso il ministero della Salute, smantellato dal governo in carica per creare una struttura presso il ministero dell’Economia”.

Di fronte a quella che si delinea sempre più come una epidemia, visti anche i dati a disposizione, servono piani strutturali di regolamentazione del fenomeno, con risorse annuali certe destinate al contrasto della dipendenza dall’azzardo.

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