RACCOLTA FIRME PER REFERENDUM SU CANNABIS E PROPOSTA COMMISSIONE GIUSTIZIA

data di pubblicazione:

13 Settembre 2021

Nei giorni scorsi, si sono registrate due importanti novità riguardo alla cannabis. La prima si riferisce all’approvazione, a maggioranza e con il voto contrario del centro-destra, in sede di Commissione Giustizia della Camera, del testo base  che propone la depenalizzazione della coltivazione di non oltre quattro piante ‘femmine’ in casa, oltre a diminuire le sanzioni per i fatti di lieve entità e aumentare da sei a dieci anni le pene per i reati connessi a traffico, spaccio e detenzione ai fini di spaccio della cannabis. La seconda novità, potenzialmente più dirompente, è il lancio della raccolta firme per un referendum sulla cannabis. Il comitato promotore dell’iniziativa referendaria è composto da Associazione Luca Coscioni, Meglio Legale, Forum Droghe, Società della Ragione e Antigone e dai partiti +Europa, Possibile, Radicali italiani, Sinistra Italiana, Rifondazione comunista. Il quesito interviene sia sul piano della rilevanza penale sia su quello delle sanzioni amministrative per quanto riguarda la cannabis. Secondo i promotori, “Quello della coltivazione, vendita e consumo di cannabis è una delle questioni sociali più importanti nel nostro Paese. Un tema che attraversa la giustizia, la salute pubblica, la sicurezza, la possibilità di impresa, la ricerca scientifica, le libertà individuali e, soprattutto, la lotta alle mafie – si legge in una nota dei promotori – Sono 6 milioni i consumatori di cannabis in Italia, tra questi anche moltissimi pazienti spesso lasciati soli dallo Stato nell’impossibilità di ricevere la terapia, nonostante la regolare prescrizione. Questi italiani hanno oggi due sole scelte: finanziare il mercato criminale nelle piazze di spaccio o coltivare cannabis a casa rischiando fino a 6 anni di carcere. Un dibattito che non può più essere rimandato e deve essere affrontato con ogni strumento democratico”.

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