sospeso il dm sul divieto di commercializzazione del cbd

il DM del Ministero della Salute avrebbe violato una serie di norme

Il DM che stabiliva il divieto di commercializzazione del CBD è stato sospeso dal Tar del Lazio, che ha accolto il ricorso presentato dall'ass. ICI

data di pubblicazione:

12 Ottobre 2023

Il DM che stabiliva il divieto di commercializzazione del CBD è stato sospeso. Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso presentato dall’ass. ICI – Imprenditori Canapa Italia, che chiedeva la sospensione del Decreto Ministeriale (DM) del 7 agosto 2023 emanato dal Ministero della Sanità. Il DM stabiliva l’inserimento delle “composizioni per somministrazione ad uso orale di cannabidiolo ottenuto da estratti di Cannabis” nella tabella delle sostanze illegali. Ne è derivato uno stop, dal 21 settembre, alla commercializzazione del CBD sotto forma orale, salvo per le farmacie autorizzate.

L’ass. ICI, nel ricorso presentato e accolto dal Tar del Lazio, sostiene che il DM ha violato una serie di norme. In particolare, è stato emanato senza previa adozione del parere del Consiglio Superiore di Sanità, richiesto dalla vigente normativa. Inoltre, non è stato chiarito dalle preposte autorità se gli effetti del cannabidiolo varino con la percentuale di utilizzo. Infine, viene contestata la decisione di ricondurre il cannabidiolo tra le sostanze stupefacenti o psicotrope. Essa “si pone in contrasto: i) con la giurisprudenza comunitaria (CGUE 19.11.2020, C663/18), che ha escluso che il CBD possa costituire uno stupefacente ai sensi del diritto europeo e ii) con le posizioni assunte dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.”

Questa la motivazione di accoglimento della richiesta di sospensione del DM da parte del Tar del Lazio, che ha quindi sospeso il provvedimento sul CBD:  “…Considerato che, avuto riguardo a quanto dedotto sul punto in ricorso nonché alla documentazione allegata che comprova l’attività di sequestro e chiusura degli esercizi, si ritiene la sussistenza dei presupposti per la concessione della richiesta istanza cautelare monocratica ex art. 56 c.p.a. nelle more della trattazione collegiale….”. In conseguenza dell’anzidetto decreto, l’efficacia del DM del 7.8.2023 è dunque sospesa fino alla camera di consiglio del 24.10.2023.

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