VADEMECUM DEL MINISTERO DELLA SALUTE SULLA CANNABIS TERAPEUTICA

data di pubblicazione:

5 Marzo 2017

cannabis terapeutica2E’ stato diffuso nei giorni scorsi dal Ministero della salute un vademecum sulla cannabis terapeutica, rivolto ai medici e ai farmacisti. Il documento contiene informazioni e indicazioni su posologia, metodo di somministrazione, controindicazioni, effetti collaterali, interazioni con altri farmaci e sovradosaggio. Viene specificato che per ogni paziente in trattamento, è possibile l’assunzione di cannabis attraverso diverse modalità: per via orale, come decotto, o per via inalatoria mediante vaporizzatore.

Di seguito, si riporta integralmente il paragrafo delle raccomandazioni relative a uso medico ed esigenze terapeutiche: “In considerazione delle evidenze scientifiche fino ad ora prodotte, che saranno aggiornate ogni due anni, si può affermare che l’uso medico della cannabis non può essere considerato una terapia propriamente detta, bensì un trattamento sintomatico di supporto ai trattamenti standard, quando questi ultimi non hanno prodotto glí effetti desiderati, o hanno provocato effetti secondari non tollerabili, o necessitano di incrementi posologici che potrebbero determinare la comparsa di effetti collaterali. Gli impieghi di cannabis ad uso medico riguardano: •l’analgesia in patologie che implicano spasticità associata a dolore (sclerosi multipla, lesioni del midollo spinale) resistente alle terapie convenzionali, •l’analgesia nel dolore cronico (con particolare riferimento al dolore neurogeno) in cui il trattamento con antinfiammatori non steroidei o con farmaci cortisonici o oppioidi si sia rivelato inefficace, •l’effetto anticinetosico ed antiemetico nella nausea e vomito, causati da chemioterapia, radioterapia, terapie per HIV, che non può essere ottenuto con trattamenti tradizionali; •l’effetto stimolante dell’appetito nella cachessia, anoressia, perdita dell’appetito in pazienti oncologici o affetti da AIDS e nell’anoressia nervosa, che non può essere ottenuto con trattamenti standard, •l’effetto ipotensivo nel glaucoma resistente alle terapie convenzionali; •la riduzione dei movimenti involontari del corpo e facciali nella sindrome di Gilles de la Tourette che non può essere ottenuta con trattamenti standard”.

LINK AL VADEMECUM

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