Terminata la rassegna di studi sul disturbo da gioco su Internet -che va ricordato è l’unica patologia/dipendenza legata alla rete che ha finora trovato un riconoscimento diagnostico in ambito psichiatrico-, i prossimi contributi approfondiranno aspetti generali e/o specifici dei disturbi collegati all’uso della rete e dei dispostivi digitali.
Di seguito, si forniscono elementi utili a un’introduzione generale alla dipendenza dalla rete o, secondo la denominazione prediletta da altri studiosi, agli usi patologici della rete. Infatti, in letteratura le dizioni più utilizzate sono Internet Addiction (o Internet Addiction Desorder) e Internet Pathological Use.
In generale sono ritenuti quattro gli elementi tipici che contribuiscono o possono facilitare l’insorgere di psicopatologie legate all’uso di Internet: 1. psicopatologie preesistenti. Nella metà circa dei casi la Internet Addiction Desorder (IAD) può essere indotta da alcuni tipi di disturbi psichici preesistenti. I fattori di rischio includono soprattutto una condizione di dipendenza multipla, condizioni psicopatologiche come disturbo depressivo, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbo bipolare, gioco d’azzardo patologico; 2. condotte a rischio (riduzione delle esperienze di vita e di relazione “reali”); 3. eventi di vita sfavorevoli o traumatici (problemi familiari, ecc); 4. potenzialità psicopatologiche proprie della rete (anonimato e sentimenti di onnipotenza).
I criteri diagnostici di IAD attualmente a disposizione derivano dall’adattamento del DSM-IV con scale “costruite” sulla falsariga di quelli per la dipendenza da sostanze (alcool o droghe). In particolare alcuni dei criteri utilizzati per diagnosticare IAD riproducono in modo sostanziale i criteri in uso per la dipendenza da sostanze, in particolare i concetti di tolleranza e astinenza. Come nel caso della dipendenza “classica” viene inoltre sottolineato che l’uso di Internet diventa patologico quando il soggetto perde il controllo sul comportamento (Byun et al., 2009; Cantelmi et al., 2009).
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DOSSIER AIDS 2022
In occasione della Giornata Mondiale della Lotta all’AIDS del 1° dicembre il Cesda ha realizzato, come ogni anno, il dossier di aggiornamento sul tema dell’Hiv/AIDS.
Il dossier contiene dati epidemiologici regionali, nazionali e mondiali, indicazioni dei servizi dedicati e materiale documentale di vario tipo utile all’approfondimento.
Il dossier CESDA del 2022 è disponibile in versione on-line:
DOSSIER-AIDS-2022BOLLETTINO SOCIO-EPIDEMIOLOGICO 2021
Le dipendenze nel territorio dell’azienda USL Toscana. Centro- dati 2021, a cura di Laura Ulivieri (Dip. di Servizio Sociale PO Dipendenze).
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La AUSL Toscana centro istituisce dal 2018 un unico catalogo on line che raggruppa le Biblioteche del CeDEaS, CeSDA, Chiarugi e Fior di Prugna.
Per saperne di più: Polo Documentario AUSL Toscana CentroMEDIASFERA PERSONAL e MASS MEDIA – RICERCA BIBLIOGRAFICA
Presentiamo un ampio lavoro di ricerca bibliografica sul tema MEDIASFERA PERSONAL e MASS MEDIA – realizzato dal Cedeas e Cesda – Polo Documentario AUSL Toscana Centro – nel quale vengono segnalate: monografie, progetti – Indagini, ricerche sul tema Mediasfera e altre tematiche conesse: Reclusione sociale/Hikikomori, Relazione tra pari, Iperconnessione, Sharenting , Salute digitale, Cittadinanza digitale.
BIBLIOGRAFIA MEDIA SFERATutti i volumi in elenco sono disponibili per il prestito presso il CeDEaS ed il CeSDA Via di San Salvi, 12 – Firenze (palazzina 27).
HIKIKOMORI – NUOVA TEMATICA SUL SITO CESDA
Sulla base del crescente bisogno di informazione e sulla scarsità di fonti, per facilitare la ricerca e l’informazione, il Cesda ha creato una sezione specifica sul tema Hikikomori.
All’interno sarà possibile trovare articoli, abstract di volumi, segnalazione di luoghi di ascolto e di centri di trattamento e altre informazioni trasversali al fenomeno (uso di internet, smartphon, dipendenza da nuove tecnologie, disagio giovanile, bullismo, cyberbullismo).
Per accedere alla sezione: HIKIKOMORIPROGETTO: “QUANDO GLI ADOLESCENTI SI METTONO IN GIOCO …d’azzardo”
Nell’ambito delle attività di prevenzione della UFM SERT C del Quartiere 5, da Gennaio 2013 è attiva formalmente una collaborazione tra l’UFM SERT C e il Dipartimento NEUROFARBA, Sezione di Psicologia, Università degli Studi di Firenze, finalizzata all’attività progettuale sul gioco d’azzardo denominata: “Gambling e Adolescenti: promuovere un comportamento responsabile”. QUANDO GLI ADOLESCENTI SI METTONO IN GIOCO ...d'azzardo
COCAINA: PROGETTO OCEANO
"Se rischia di portarti alla deriva, prova a navigare in acque più sicure"
Il progetto prevedeva l'attivazione di tre punti di ascolto presso i Pronto Soccorso degli Ospedali Torregalli, OSMA (Ponte a Niccheri) e Mugello rivolti a consumatori di cocaina, ma anche per familiari e amici al fine di offrire informazioni e chiarimenti sulle conseguenze del suo utilizzo.
I risultati del progetto -concluso lo scorso anno- sono stati presentati nel corso di un evento formativo che si è svolto il 25 Settembre 2015, oggi sono disponibili gli atti del convegno.
ATTI PROGETTO OCEANO