oppioidi sintetici: gli scenari possibili

Teoricamente gli oppioidi sintetici potrebbero, in un futuro prossimo, sostituire totalmente o parzialmente, l’eroina

i pericoli legati alla diffusione di oppioidi sintetici molto potenti sono molteplici, e non vanno sottovalutati

data di pubblicazione:

20 Agosto 2025

In un articolo pubblicato sul proprio blog, Riccardo Gatti, direttore del Dipartimento delle Dipendenze della Asl Città di Milano, delinea gli scenari possibili legati alla diffusione di oppioidi sintetici. Lo spunto è dato dalla loro diffusione in Australia e in alcuni Paesi europei.

“Da qualche tempo anche in Australia si sta verificando qualcosa di simile a quanto si è già verificato in Nord America.

In pratica, un oppioide ad alta potenza, in questo caso il nitazene, viene miscelato ad altre droghe.
La situazione è pericolosa e lo diventa ancora di più perché, spesso, le persone non sanno di assumere anche il nitazene (o derivati), quando viene miscelato con cocaina o metamfetamina o utilizzato nella preparazione di farmaci contraffatti.

In ogni caso, quando il nitazene è miscelato all’eroina, la sua potenza è tale da rendere altissimo il rischio di overdose mortale, anche in persone che hanno una tolleranza agli oppioidi, perché consumano eroina abitualmente.

Per un eroinomane, la tolleranza porta a ricercare dosi sempre più forti o sempre più frequenti, per provare lo stesso effetto.
Assumere eroina, addizionata con nitazene può, così, essere molto “gratificante”: quasi un ritorno alle sensazioni provate nella prima fase in cui si è accostato agli oppioidi e ne è rimasto conquistato.

Purtroppo, nonostante il rischio di overdose, altissimo, una volta provato l’effetto, del nitazene c’è chi tornerà a cercarlo attivamente. Questo accade anche per altri oppioidi sintetici ad alta potenza, come il fentanyl.

E se si pensa che la situazione, in Australia e in Nord America, sia distante e con dinamiche del mercato illecito differenti dalle nostre, ricordo che, ufficialmente, almeno 400 decessi, più molte overdose non fatali, sono stati collegati ai nitazeni nel Regno Unito tra giugno 2023 e gennaio 2025 (fonte The Conversation). Inoltre, in Estonia, i nitazeni causano una grande quota di decessi per overdose: una tendenza che si inizia a sviluppare anche in Lettonia.

Di fatto, i mercati delle droghe sono in continuo movimento e vanno globalizzandosi, anche se le differenze locali ci sono e rimangono importanti.

Teoricamente gli oppioidi sintetici potrebbero, in un futuro prossimo, sostituire totalmente o parzialmente, l’eroina. Ma, da noi, l’eroina, oggi, non è una droga di tendenza, come la cocaina ed il suo devastante derivato: il crack. I nitazeni sono stati, però, scoperti anche in farmaci contraffatti, come le benzodiazepine, l’ossicodone e il diazepam e, la grande diffusione di stimolanti, anche violenti come il crack, prima o poi, creerà un riflusso verso i sedativi e gli ansiolitici o un loro importante uso parallelo.

La scelta di miscelare oppioidi ad alta potenza con droghe come la cocaina o la metamfetamina, o di utilizzarli in farmaci contraffatti, da vendere a consumatori ignari, potrebbe, pertanto, diventare anche da noi un investimento, anche a costo di uccidere una parte della clientela.

Chi diventa dipendente da oppioidi ad alta potenza, come i nitazeni o il fentanyl, difficilmente tornerà indietro, continuerà a cercarli attivamente e, nel caso volesse cambiare strada, avrà una dipendenza più difficile da curare.

In questo momento, e sino ad ora, probabilmente, il mercato interno della cocaina ha offerto ancora utili tali da scoraggiare azioni che lo possano destabilizzare con la diffusione di nuove sostanze, ma è possibile che questa situazione non continui a lungo. Sempre più si vedono conflitti tra bande per il controllo dello spaccio, segno che c’è sempre meno spazio per tutti, la concorrenza è grande ed è necessario allargare il mercato con nuovi clienti fedeli.”

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