Riccardo Gatti , medico, specialista in psichiatria e psicoterapeuta, in un articolo sul sito Droga.net, si interroga su come i servizi pubblici che si occupano delle Dipendenze reagirebbero, in questo momento storico, di fronte ad una situazione di crisi legata all’uso di sostanze. Se lo chiede in base a dati forniti da organismi internazionali, che descrivo una situazione sempre più complessa per quanto riguarda l’offerta di sostanze psicoattive. Una situazione creata sia dalla presenza di sostanze sempre più complicate e di cui non si conoscono ancora gli effetti, sia per il fatto che si sta registrando sul mercato un aumento preoccupante sia di cocaina che di anfetamine.
Questa situazione potrebbe ulteriormente peggiorare con l’arrivo di oppiacei sintetici quali il Fentanil e suoi derivati, che si sono resi responsabili di una vera e propria strage negli USA in questi anni.
In uno scenario a livello internazionale molto instabile dal punto di vista economico e sociale, l’ingresso sul mercato di sostanze a basso costo ma ad alta potenza potrebbe creare scenari preoccupanti.
Gatti fa l’esempio della diffusione, in alcune zone del nostro paese, del crack, che oltre a costare poco, ha delle caratteristiche che lo rendono molto pericoloso per la salute sia fisica che psichica. La sua enorme disponibilità, unità ad un costo irrisorio, negli anni 80′ negli USA, creò una situazione disastrosa a livello sanitario e sociale.
Di fronte a uno scenario del genere, si interroga Gatti, il nostro sevizio pubblico, già in sofferenza per la mancanza di personale e di risorse economiche, riuscirebbe ad affrontare adeguatamente il problema? Inoltre attualmente ci sarebbero le competenze necessarie visto lo scarso ricambio generazionale degli operatori e delle operatrici?
Continua il medico: “Ciò che, in questi anni, ci ha messo in una situazione (relativamente) migliore di altri Paesi, rispetto alle conseguenze dell’uso di sostanze, è la presenza di Servizi Pubblici, diffusi territorialmente, facilmente accessibili e con personale esperto. Gradualmente, però, come non di rado accade in Italia, generiamo azioni di avanguardia, che altri ci invidiano, … per poi dimenticarci che, per funzionare nel tempo, hanno bisogno di attenzione, manutenzione, capitalizzazione dell’esperienza ed innovazione. L’innovazione, in particolare, dovrebbe anche essere considerata a livello legislativo, visto che, i nostri SERD, appaiono legati a molte norme che hanno a che fare con funzioni di controllo sociale: occupano molte energie che sarebbero meglio impiegate nella prevenzione, nella cura e nella riabilitazione”.
Vanno immediatamente pensate delle strategie che vadano oltre a quelli che qualcuno ha definito “errori di programmazione” per non farsi trovare impreparati, soprattutto i servizi pubblici, che dovrebbero fornire “(…) cure gratuite con interventi multidisciplinari individualizzati”.
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DOSSIER AIDS 2022
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Il dossier contiene dati epidemiologici regionali, nazionali e mondiali, indicazioni dei servizi dedicati e materiale documentale di vario tipo utile all’approfondimento.
Il dossier CESDA del 2022 è disponibile in versione on-line:
DOSSIER-AIDS-2022BOLLETTINO SOCIO-EPIDEMIOLOGICO 2021
Le dipendenze nel territorio dell’azienda USL Toscana. Centro- dati 2021, a cura di Laura Ulivieri (Dip. di Servizio Sociale PO Dipendenze).
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Presentiamo un ampio lavoro di ricerca bibliografica sul tema MEDIASFERA PERSONAL e MASS MEDIA – realizzato dal Cedeas e Cesda – Polo Documentario AUSL Toscana Centro – nel quale vengono segnalate: monografie, progetti – Indagini, ricerche sul tema Mediasfera e altre tematiche conesse: Reclusione sociale/Hikikomori, Relazione tra pari, Iperconnessione, Sharenting , Salute digitale, Cittadinanza digitale.
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HIKIKOMORI – NUOVA TEMATICA SUL SITO CESDA
Sulla base del crescente bisogno di informazione e sulla scarsità di fonti, per facilitare la ricerca e l’informazione, il Cesda ha creato una sezione specifica sul tema Hikikomori.
All’interno sarà possibile trovare articoli, abstract di volumi, segnalazione di luoghi di ascolto e di centri di trattamento e altre informazioni trasversali al fenomeno (uso di internet, smartphon, dipendenza da nuove tecnologie, disagio giovanile, bullismo, cyberbullismo).
Per accedere alla sezione: HIKIKOMORIPROGETTO: “QUANDO GLI ADOLESCENTI SI METTONO IN GIOCO …d’azzardo”
Nell’ambito delle attività di prevenzione della UFM SERT C del Quartiere 5, da Gennaio 2013 è attiva formalmente una collaborazione tra l’UFM SERT C e il Dipartimento NEUROFARBA, Sezione di Psicologia, Università degli Studi di Firenze, finalizzata all’attività progettuale sul gioco d’azzardo denominata: “Gambling e Adolescenti: promuovere un comportamento responsabile”. QUANDO GLI ADOLESCENTI SI METTONO IN GIOCO ...d'azzardo
COCAINA: PROGETTO OCEANO
"Se rischia di portarti alla deriva, prova a navigare in acque più sicure"
Il progetto prevedeva l'attivazione di tre punti di ascolto presso i Pronto Soccorso degli Ospedali Torregalli, OSMA (Ponte a Niccheri) e Mugello rivolti a consumatori di cocaina, ma anche per familiari e amici al fine di offrire informazioni e chiarimenti sulle conseguenze del suo utilizzo.
I risultati del progetto -concluso lo scorso anno- sono stati presentati nel corso di un evento formativo che si è svolto il 25 Settembre 2015, oggi sono disponibili gli atti del convegno.
ATTI PROGETTO OCEANO