CAMBIARE LE ATTUALI POLITICHE ANTIDROGA: UNA RIFLESSIONE DELLA SINDACA DI AMSTERDAM

data di pubblicazione:

26 Ottobre 2022

Secondo un articolo del magazine olandese NL Times, la sindaca di Amsterdam Femke Halsema, del partito Sinistra Verde, ritiene “che l’Europa dovrebbe depenalizzare la vendita di cocaina, poiché vari paesi già consentono la vendita di cannabis”. In realtà, da quanto risulta dal resto dell’articolo, il proposito effettivo della sindaca è diverso, in quanto Halsema è consapevole della mancanza di volontà politica a riguardo, ma reputa necessario cambiare le attuali politiche sulle droghe, che anche dal punto di vista repressivo non stanno funzionando, né in Olanda né altrove.“Ma io sono realista e so che c’è troppo poco sostegno politico per tali misure”, ha detto in apertura di un congresso sulla criminalità organizzata a cui hanno partecipato molteplici istituzioni europee. La Sindaca ritiene che i paesi debbano guardare al consumo di droga in modo diverso. “Affrontiamo i fatti: la guerra alla droga non funziona. Il sequestro di droga non funziona. E non c’è nemmeno la regolamentazione della cocaina. Spero che possiamo essere d’accordo sulla necessità di formulare una strategia alternativa”, ha detto Halsema al congresso organizzato dal ministro della Giustizia Dilan Yeilgöz-Zegerius. Sono presenti i ministri della Giustizia e degli Affari interni, o loro rappresentanti, provenienti da Belgio, Francia, Germania, Italia e Spagna. Secondo la Sindaca, l’approccio alla droga dovrebbe consistere in tre parti.

Dobbiamo ridurre la violenza e il numero di armi nelle strade. Dobbiamo sostenere lo sviluppo economico e sociale di alcuni distretti e quartieri. E abbiamo bisogno di mappare, interrompere e tagliare i flussi di denaro illegali”. Su quest’ultimo punto, ha sostenuto una maggiore cooperazione tra i governi e le città europee perché è lì che avviene il riciclaggio di denaro. Halsema ha sottolineato che i governi dovrebbero consentire alla polizia di affrontare i criminali. Ha parlato degli omicidi di Peter R. de Vries, dell’avvocato Derk Wiersum, del fratello Reduan del testimone della corona Nabil B. e dell’omicidio, per scambio di identità, del diciassettenne Mohammed Bouchiki. Secondo Halsema, questi omicidi hanno fatto notizia, ma “in realtà sono solo la punta dell’iceberg”.

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