Un rappresentante dell’associazione ALEA, (associazione per lo studio del gioco d’azzardo e dei comportamenti a rischio), il Dott. Maurizio Fiasco, è stato ascoltato dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sul gioco illegale e sulle disfunzioni del gioco pubblico per avere un quadro aggiornato sul tema del gioco d’azzardo in Italia. I numeri in questo campo sono sempre stati fondamentali e il Dott. Fiasco ha iniziato proprio da questi, sottolineando che il flusso di denaro speso per il gioco dall’anno 2000 al 2021 è aumentato enormemente, passando dagli 11 mld ai 111 mld circa. Tutto questo con una diminuzione delle entrate erariali, per lo stato e per i privati, che è passata dal 38% al 10%. La ragione di questa situazione è da attribuirsi prevalentemente all’aumento del gioco online, una modalità che sta trovando molto spazio fra la popolazione giovanile e che ha fatto lievitare anche le ore passate a giocare passando dalle “(…) 4,2 del gioco fisico, alle 19,2 dell’online rendendo “la reiterazione dell’online una struttura fondamentale di questo nuovo approccio al gioco”. Questo fa si che il gioco, con il passare del tempo e con modalità particolari, possa diventare una vera e propria patologia, tanto che dal 2012 (Decreto Balduzzi) si sta cercando di dotare i servizi pubblici di strumenti e modalità idonee per la cura di questi disturbi.
Altri numeri portati dal rappresentante di ALEA sono stati quelli riguardanti i numeri e tipologia di giocatori: “(…) Nel 2018 l’Istituto Superiore di Sanità ha rilevato 18,5 mln di giocatori di cui 700 mila minori. Dei giocatori totali, 5,1 mln vengono classificati come abitudinari e 1,5 mln come problematici. Sempre nello stesso anno l’80% del consumo lordo (outcome) è stato collegato agli abitudinari, e il 20% di questi si è visto che utilizzano l’80% del proprio tempo sociale per giocare”.
Per quanto riguarda l’accesso ai servizi e l’eventuale presa in carico delle persone, secondo il relatore la soglia d’accesso rimane ancora troppo alta, legata al riconoscimento della propria malattia, delle procedure di accesso e della ricerca di un modello di cura personalizzato. Al 2011 risale l’ultima rilevazione del numero di persone in cura presso i servizi, fatta dal Dipartimento politiche antidroga, che si stimano in 4.500 persone, che “(…) dovevano essere affette anche da una patologia primaria documentata (esempio tabagismo, alcolismo ecc.).
Altre due aspetto trattati, su richiesta di alcuni parlamentari della commissione hanno riguardato il rapporto tra gioco minorile e illegalità e tra gioco legale e illegale. Al primo quesito è stato risposto che questo “(…) è un tema riconosciuto tanto che l’OMS nel 2019 ha chiesto ai paesi di legiferare in tre anni una codificazione del rapporto tra gambling e gaming, a causa della loro stretta analogia sulla produzione industriale che porta alla dipendenza patologica”.
Per quanto riguarda il legame tra gioco illegale e legale il Dott. Fiasco sostiene che “(…) se si azzerasse il gioco legale non si avrebbe l’effetto desiderato della scomparsa concomitante del gioco illegale, bisogna trovare un punto d’equilibrio, il passaggio fondamentale non è il proibizionismo ma la regolazione del gioco”.
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DOSSIER AIDS 2022
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Il dossier contiene dati epidemiologici regionali, nazionali e mondiali, indicazioni dei servizi dedicati e materiale documentale di vario tipo utile all’approfondimento.
Il dossier CESDA del 2022 è disponibile in versione on-line:
DOSSIER-AIDS-2022BOLLETTINO SOCIO-EPIDEMIOLOGICO 2021
Le dipendenze nel territorio dell’azienda USL Toscana. Centro- dati 2021, a cura di Laura Ulivieri (Dip. di Servizio Sociale PO Dipendenze).
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BOLOGNA CONVEGNO 10 MAGGIO 2023
I TRATTAMENTI PER LA COCAINA: EVIDENZE SCIENTIFICHE E PROPOSTE OPERATIVE. Convegno SITD
CONTEST ARTISTICO su HIV e IST
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Presentiamo un ampio lavoro di ricerca bibliografica sul tema MEDIASFERA PERSONAL e MASS MEDIA – realizzato dal Cedeas e Cesda – Polo Documentario AUSL Toscana Centro – nel quale vengono segnalate: monografie, progetti – Indagini, ricerche sul tema Mediasfera e altre tematiche conesse: Reclusione sociale/Hikikomori, Relazione tra pari, Iperconnessione, Sharenting , Salute digitale, Cittadinanza digitale.
BIBLIOGRAFIA MEDIA SFERATutti i volumi in elenco sono disponibili per il prestito presso il CeDEaS ed il CeSDA Via di San Salvi, 12 – Firenze (palazzina 27).
HIKIKOMORI – NUOVA TEMATICA SUL SITO CESDA
Sulla base del crescente bisogno di informazione e sulla scarsità di fonti, per facilitare la ricerca e l’informazione, il Cesda ha creato una sezione specifica sul tema Hikikomori.
All’interno sarà possibile trovare articoli, abstract di volumi, segnalazione di luoghi di ascolto e di centri di trattamento e altre informazioni trasversali al fenomeno (uso di internet, smartphon, dipendenza da nuove tecnologie, disagio giovanile, bullismo, cyberbullismo).
Per accedere alla sezione: HIKIKOMORIPROGETTO: “QUANDO GLI ADOLESCENTI SI METTONO IN GIOCO …d’azzardo”
Nell’ambito delle attività di prevenzione della UFM SERT C del Quartiere 5, da Gennaio 2013 è attiva formalmente una collaborazione tra l’UFM SERT C e il Dipartimento NEUROFARBA, Sezione di Psicologia, Università degli Studi di Firenze, finalizzata all’attività progettuale sul gioco d’azzardo denominata: “Gambling e Adolescenti: promuovere un comportamento responsabile”. QUANDO GLI ADOLESCENTI SI METTONO IN GIOCO ...d'azzardo
COCAINA: PROGETTO OCEANO
"Se rischia di portarti alla deriva, prova a navigare in acque più sicure"
Il progetto prevedeva l'attivazione di tre punti di ascolto presso i Pronto Soccorso degli Ospedali Torregalli, OSMA (Ponte a Niccheri) e Mugello rivolti a consumatori di cocaina, ma anche per familiari e amici al fine di offrire informazioni e chiarimenti sulle conseguenze del suo utilizzo.
I risultati del progetto -concluso lo scorso anno- sono stati presentati nel corso di un evento formativo che si è svolto il 25 Settembre 2015, oggi sono disponibili gli atti del convegno.
ATTI PROGETTO OCEANO