Una interessante ricerca dal titolo “PERCIÓ É AZZARDO: PERCHÉ NON SAI CHE COSA TROVI” intende indagare il significato e le opinioni che i giovani gamer attribuiscono al gaming e al gambling, mettendo a confronto somiglianze e differenze tra queste due pratiche. “(…) Alcuni studi scientifici hanno messo in evidenza come l’industria dei videogiochi stia incorporando meccaniche simili al gioco azzardo (ad esempio le loot box) con il rischio che i videogiochi diventino per adolescenti e giovani un canale di accesso privilegiato al gioco d’azzardo“.
Il campione della ricerca è rappresentato da 29 gamer, tutti studenti delle scuole superiori, e coinvolti nell’indagine attraverso il metodo del focus group.
Alcuni degli aspetti indagati dalla ricerca sono stati: le motivazioni principali che spingono a giocare ai videogiochi, quali sono gli aspetti negativi più evidenti e quali gli aspetti che accumunano gambling e gaming.
Oltre a questi sono stati approfonditi i rischi percepiti in relazione ai videogiochi e le pratiche messe in atto dai giocatori per limitare questi rischi, compresi i fattori protettivi e le “tattiche di resistenza”. Alla fine è stato chiesto anche che tipo di suggerimenti si potrebbero dare ai genitori, mettendosi nei loro panni, rendendo in questo modo i giovani maggiormente protagonisti e non solo fruitori passivi delle pratiche di gioco.
Quello che emerge con forza è che i giovani gamer: “(…) sono consapevoli che i rischi non dipendono solo dal contesto e dalla singola persona, ma anche da meccaniche di gioco progettate apposta per tenere il giocatore agganciato il più possibile“, e allo stesso tempo “(…) sono in grado di esprimere notevoli capacità di riflessione critica, che possono essere molto utili per interventi di promozione della salute e di policy“.
Alla luce di quanto emerso, gli interventi di prevenzione dovrebbero tenere sempre più presente le conoscenze e competenze dei giocatori rispetto ad alcune pratiche di autoregolazione da mettere in atto, ed allo stesso tempo riflettere sul ruolo dei produttori di videogiochi rispetto alle ricadute sulla salute dei giovani.
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DOSSIER AIDS 2022
In occasione della Giornata Mondiale della Lotta all’AIDS del 1° dicembre il Cesda ha realizzato, come ogni anno, il dossier di aggiornamento sul tema dell’Hiv/AIDS.
Il dossier contiene dati epidemiologici regionali, nazionali e mondiali, indicazioni dei servizi dedicati e materiale documentale di vario tipo utile all’approfondimento.
Il dossier CESDA del 2022 è disponibile in versione on-line:
DOSSIER-AIDS-2022BOLLETTINO SOCIO-EPIDEMIOLOGICO 2021
Le dipendenze nel territorio dell’azienda USL Toscana. Centro- dati 2021, a cura di Laura Ulivieri (Dip. di Servizio Sociale PO Dipendenze).
REPORT HIKIKOMORI
HIKIKOMORI:INDAGINE SUL RITIRO SOCIALE VOLONTARIO DEI GIOVANI ITALIANI
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La AUSL Toscana centro istituisce dal 2018 un unico catalogo on line che raggruppa le Biblioteche del CeDEaS, CeSDA, Chiarugi e Fior di Prugna.
Per saperne di più: Polo Documentario AUSL Toscana CentroMEDIASFERA PERSONAL e MASS MEDIA – RICERCA BIBLIOGRAFICA
Presentiamo un ampio lavoro di ricerca bibliografica sul tema MEDIASFERA PERSONAL e MASS MEDIA – realizzato dal Cedeas e Cesda – Polo Documentario AUSL Toscana Centro – nel quale vengono segnalate: monografie, progetti – Indagini, ricerche sul tema Mediasfera e altre tematiche conesse: Reclusione sociale/Hikikomori, Relazione tra pari, Iperconnessione, Sharenting , Salute digitale, Cittadinanza digitale.
BIBLIOGRAFIA MEDIA SFERATutti i volumi in elenco sono disponibili per il prestito presso il CeDEaS ed il CeSDA Via di San Salvi, 12 – Firenze (palazzina 27).
HIKIKOMORI – NUOVA TEMATICA SUL SITO CESDA
Sulla base del crescente bisogno di informazione e sulla scarsità di fonti, per facilitare la ricerca e l’informazione, il Cesda ha creato una sezione specifica sul tema Hikikomori.
All’interno sarà possibile trovare articoli, abstract di volumi, segnalazione di luoghi di ascolto e di centri di trattamento e altre informazioni trasversali al fenomeno (uso di internet, smartphon, dipendenza da nuove tecnologie, disagio giovanile, bullismo, cyberbullismo).
Per accedere alla sezione: HIKIKOMORIPROGETTO: “QUANDO GLI ADOLESCENTI SI METTONO IN GIOCO …d’azzardo”
Nell’ambito delle attività di prevenzione della UFM SERT C del Quartiere 5, da Gennaio 2013 è attiva formalmente una collaborazione tra l’UFM SERT C e il Dipartimento NEUROFARBA, Sezione di Psicologia, Università degli Studi di Firenze, finalizzata all’attività progettuale sul gioco d’azzardo denominata: “Gambling e Adolescenti: promuovere un comportamento responsabile”. QUANDO GLI ADOLESCENTI SI METTONO IN GIOCO ...d'azzardo
COCAINA: PROGETTO OCEANO
"Se rischia di portarti alla deriva, prova a navigare in acque più sicure"
Il progetto prevedeva l'attivazione di tre punti di ascolto presso i Pronto Soccorso degli Ospedali Torregalli, OSMA (Ponte a Niccheri) e Mugello rivolti a consumatori di cocaina, ma anche per familiari e amici al fine di offrire informazioni e chiarimenti sulle conseguenze del suo utilizzo.
I risultati del progetto -concluso lo scorso anno- sono stati presentati nel corso di un evento formativo che si è svolto il 25 Settembre 2015, oggi sono disponibili gli atti del convegno.
ATTI PROGETTO OCEANO