WAR ON DRUGS: LA SITUAZIONE IN NORVEGIA E IN SVEZIA

data di pubblicazione:

26 Ottobre 2016

carcere norvegiaUn articolo di Giorgio Bignami sul sito di Fuoriluogo commenta alcune  novità provenienti da Svezia e Norvegia in materia di politiche sulle droghe. I due paesi, alla pari di altre nazioni nord-europee, si sono sempre distinti per la rigidità con la quale hanno approcciato e governato il fenomeno delle droghe illegali, schierandosi politicamente in prima fila nel fronte proibizionista, così come è successo  al recente congresso UNIGASS. In entrambi i paesi sono di conseguenza pressoché assenti politiche di riduzione del danno e sono perseguiti penalmente i consumatori di sostanze illegali. Tuttavia, alcune dichiarazioni dei ministri della salute norvegese e svedese fanno ritenere che, almeno parzialmente, vi possa essere una maggiore apertura, rispetto al passato, alle politiche di riduzione del danno. Il ministro della sanità svedese, Gabriel Wikström, ha dichiarato la volontà di organizzare su scala nazionale -ma sotto controllo regionale- programmi di scambio di siringhe,  superando così le attuali disparità esistenti. Il ministro della sanità norvegese, in modo più radicale, ha invece annunciato di volere proporre al governo una modifica delle politiche anti-droga in vigore, per superare in particolare la punibilità dei consumatori.

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