cannabis terapeutica e dolore oncologico

Il tasso di pazienti oncologici con prescrizioni di oppioidi è passato da 41 a 27 ogni 10.000

i risultati sono coerenti con ricerche precedenti, che suggeriscono che la cannabis possa fungere da sostituto degli oppioidi nella gestione del dolore oncologico, anche se sono necessarie ulteriori indagini

data di pubblicazione:

7 Dicembre 2025

Un’indagine statunitense ha esaminato l’associazione tra la disponibilità di dispensari di cannabis terapeutica e ricreativa e la distribuzione di oppioidi su prescrizione tra pazienti oncologici con assicurazione commerciale.

I dati sono stati ricavati da un database, il Clinformatics Data Mart, e ha incluso una media di 3,05 milioni di pazienti all’anno dal 2007 al 2020 negli Stati Uniti. All’indagine hanno partecipato pazienti di età compresa tra 18 e 64 anni con cancro, con almeno 6 mesi di iscrizione continuativa all’assicurazione durante il periodo di studio, e con una prescrizione di oppioidi dispensata tra il 1° gennaio 2007 e il 31 dicembre 2020.

Nell’analisi statistica dei dati, è stata effettuata una stratificazione degli esiti per età, genere, in quanto storicamente donne e minoranze razziali ed etniche sono svantaggiate nella fornitura di terapie contro il dolore.

L’apertura di dispensari di cannabis terapeutica è stata associata a riduzioni significative in tutti gli esiti relativi agli oppioidi. Il tasso di pazienti oncologici con prescrizioni di oppioidi è passato da 41 ogni 10.000 a 27, così come si sono ridotte significativamente la fornitura media trimestrale e il numero medio di prescrizioni per paziente.

Anche l’apertura di dispensari ricreativi è stata associata a una riduzione degli esiti degli oppioidi, sebbene gli effetti stimati del trattamento siano stati minori, ma sempre significativi.

Nel complesso, questi risultati sono coerenti con ricerche precedenti, che suggeriscono che la cannabis possa fungere da sostituto degli oppioidi nella gestione del dolore.

Nelle conclusioni si sottolinea che i risultati di questo studio suggeriscono che la cannabis potrebbe fungere da sostituto degli oppioidi nella gestione del dolore oncologico, sottolineando il potenziale delle politiche sulla cannabis nell’influenzare il consumo di oppioidi. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche che osservino direttamente l’uso di cannabis per valutarne l’efficacia come trattamento per il dolore correlato al cancro.”

Lozano-Rojas FBethel VGupta SSteuart SRBradford WDAbraham AJ. Cannabis Laws and Opioid Use Among Commercially Insured Patients With Cancer Diagnoses. JAMA Health Forum. 2025;6(10):e253512. doi:10.1001/jamahealthforum.2025.3512

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