Scuola e salute mentale: una esperienza positiva

un programma di 11 sessioni che punta sullo sviluppo dell'intelligenza emotiva e le competenze relazionali

L'intervento, predisposto da Akiko Ogata, principale autrice della ricerca, non prevede l'utilizzo di psicofarmaci, ma solo di "una palestra emotiva permanente”, puntando sull’intelligenza emotiva e le competenze relazionali.

data di pubblicazione:

11 Settembre 2025

In Giappone sperimentato positivamente un programma educativo per contrastare l’insorgenza dei sintomi depressivi tra i giovani studenti. Si tratta del programma MIRaES (Mastery of Interpersonal Relationships and Emotional Skills), sviluppato dall’Università di Hiroshima e sperimentato su 120 studenti delle scuole superiori.

L’intervento, predisposto da Akiko Ogata, principale autrice della ricerca, non prevede l’utilizzo di psicofarmaci, ma solo di “una palestra emotiva permanente”, puntando sull’intelligenza emotiva e le competenze relazionali.

Il programma consiste in 11 sessioni tematiche guidate da psicologi clinici in collaborazione con gli insegnanti. Chi ha completato almeno l’80% del percorso ha mantenuto stabili i punteggi nella Scala CES-D per la depressione. Al contrario, chi ha interrotto prima ha registrato un peggioramento del 17%.
I moduli si sono concentrati su quattro aree chiave:

  • Tecniche di assertività
  • Ristrutturazione cognitiva dei pensieri disfunzionali
  • Gestione della rabbia
  • Problem-solving interpersonale.

Il successo di questo programma si basa su tre elementi:

  • Integrazione orizzontale con le materie scolastiche, come filosofia e scienze motorie
  • Formazione ibrida, con la collaborazione tra docenti e psicologi
  • Monitoraggio costante, grazie a valutazioni trimestrali che permettono l’adattamento del percorso.

Secondo i ricercatori per prevenire l’insorgenza di sintomi depressivi è fondamentale intervenire nella scuola in modo costante e non con interventi spot o emergenziali.

A seguito di questi promettenti risultati il Ministero dell’Istruzione giapponese sta ora valutando la replicabili del programma a livello nazionale.

 

 

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