L’analisi delle acque reflue per determinare i consumi di droghe

Pubblicati i dati relativi allo studio dell'Istituto Mario Negri

L'indagine si è concentrata sulle sostanze psicoattive “maggiori” - cocaina, amfetamina, ecstasy, metamfetamina, eroina e cannabis - oltre ad una lista di nuove sostanze psicoattive definite come prioritarie a livello europeo, in particolare ketamina, oppioidi sintetici, inclusi fentanili, catinoni, fenetilamine e triptamine.

data di pubblicazione:

6 Settembre 2025

I consumi di droghe in Italia rilevati attraverso l’analisi delle acque reflue. Sono questi i dati che si possono leggere sul sito dell’Istituto Mario Negri, che attraverso il loro laboratorio di Indicatori Epidemiologici Ambientali ha effettuato uno studio che ha coinvolto le principali citta italiane (38 in tutto).

Studio che rientra nel progetto “Acque reflue 2023″ e che si propone di condurre le analisi due volte all’anno per due anni, con l’obiettivo di seguire nel tempo i profili di consumo delle principali sostanze stupefacenti in Italia.

L’indagine si è concentrata “(…) sulle sostanze psicoattive “maggiori” – cocaina, amfetamina, ecstasy, metamfetamina, eroina e cannabis – oltre ad una lista di nuove sostanze psicoattive definite come prioritarie a livello europeo, in particolare ketamina, oppioidi sintetici, inclusi fentanili, catinoni, fenetilamine e triptamine.

Il quadro che ne esce racconta di un consumo pressoché costante di cannabis e amfetamine (per queste ultime si registra un consumo molto basso e limitato ad alcune città), un consumo leggermente in aumento per cocaina e metamfetamina e una diminuzione dei consumi medi di eroina.

Per quanto riguarda le Nuove Sostanze Psicoattive – NSP sono state monitorate 60 sostanze appartenenti a sette diverse classi, tra cui oppioidi sintetici, triptamine e catinoni sintetici.

Il loro consumo è limitato, ma tra le sostanze più presenti ci sono i catinoni sintetici quali metcatinone e 3-MMC, e triptamine come N,N-DMT e 5-MeO-DMT.

 “Nessun oppioide sintetico analogo dei fentanili o altri oppioidi sono stati rilevati nelle acque reflue, ciò porta a pensare che il consumo di queste sostanze ad uso ricreativo sia al momento contenuto in Italia e che il fentanyl rilevato possa essere ricondotto ad un uso terapeutico”.

Un aumento nei consumi è stato poi riscontrato per la Ketamina. L’indagine ha registrato un aumento in Italia con una media nazionale nel 2024 di 7.3 mg/giorno/1000 persone, in aumento rispetto al biennio 2020-2022 in cui si registrava un consumo medio di 4.9 mg/giorno/1000 persone.

 

 

 

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