la diffusione delle infezioni sessualmente trasmissibili a livello globale

i paesi a basso e medio reddito hanno minor accesso alle cure

Le IST rappresentano uno dei principali temi su cui porre attenzione nell’ambito della salute sessuale. La fotografia sulla situazione attuale racconta che "(...) ogni giorno si verificano più di un milione di nuove infezioni, la maggior parte delle quali riguardanti le infezioni a trasmissione sessuale curabili, mentre i nuovi casi di infezioni da HIV ed epatite virale non stanno diminuendo come dovrebbero."

data di pubblicazione:

12 Settembre 2024

Il 4 settembre è ricorsa la Giornata mondiale della salute sessuale. Sul sito di Salute Internazionale è possibile leggere un articolo che fornisce una lettura, a livello internazionale, sulla situazione della diffusione delle Infezioni Sessualmente Trasmesse (IST). Un articolo che fa riferimento ai dati forniti da varie agenzie governative nazionali e internazionali.

Le IST rappresentano uno dei principali temi su cui porre attenzione nell’ambito della salute sessuale. La fotografia sulla situazione attuale racconta che “(…) ogni giorno si verificano più di un milione di nuove infezioni, la maggior parte delle quali riguardanti le infezioni a trasmissione sessuale curabili, mentre i nuovi casi di infezioni da HIV ed epatite virale non stanno diminuendo come dovrebbero.”

Per quanto riguarda l’HIV il trattamento sta raggiungendo sempre più persone: entro la fine del 2022, più del 75% degli individui affetti da HIV a livello globale ha ricevuto una terapia antiretrovirale, e il 93% di coloro che erano in trattamento (ovvero i tre quarti di tutte le persone che vivono con l’HIV) ha soppresso la carica virale.” La criticità rimane la disparità di accesso alle terapie antiretrovirali, che nei Paesi a basso e medio reddito sono ancora al di sotto del 50%. Cure che arrivano meno agli uomini e spesso in ritardo.

L’epatite virale è una delle malattie trasmissibili per cui la mortalità è in aumento: nel 2022 sono morte di epatite virale circa 1,3 milioni di persone, rappresentando, insieme alla tubercolosi (che nello stesso anno ha avuto un numero di decessi simile), la seconda causa di morte tra le malattie trasmissibili, dietro solo al Covid-19. Anche in questo caso, nonostante siano disponibili il vaccino per l’epatite B e cure terapeutiche per la C, si rilevano problemi finanziari e organizzativi che ostacolano l’accesso alle cure.  Questo soprattutto nella Regione Africana.

Relativamente alle principali IST, “(…) i dati ad oggi disponibili evidenziano un aumento di casi di sifilide in persone tra 15 e 49 anni (da 7,1 milioni nel 2020 ad 8 milioni nel 2022), soprattutto in America e in Africa, e aumenti di casi di clamidia e gonorrea, in particolare tra le donne di età compresa tra i 20 e i 24 anni e tra gli omosessuali.

Si stima che un uomo su tre in tutto il mondo sia infettato da almeno un tipo di HPV genitale, e circa 520 milioni di persone di età compresa tra 15 e 49 anni conviva con un’infezione da herpes genitale.”

Di fronte all’aumento delle infezioni risulta “(…)  indispensabile porre maggiore attenzione all’attuazione di interventi efficienti e di iniziative di educazione e sensibilizzazione, per consentire alle persone di fare scelte consapevoli sulla propria salute e abbattere lo stigma associato alle malattie sessualmente trasmesse. Incentivare l’utilizzo responsabile e coerente del preservativo e favorire una comunicazione aperta e onesta sulla salute sessuale con i partner già a partire dall’adolescenza possono aiutare a ridurre il rischio di trasmissione di IST e promuovere il benessere generale. È inoltre necessario ampliare l’accesso ai servizi e ai test (essenziali per il trattamento precoce e il trattamento tempestivo).”

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