in aumento i rapporti sessuali non protetti tra i giovanissimi

scende il numero di giovanissimi che usano il profilattico durante l'ultimo rapporto sessuale

Elevati tassi di rapporti sessuali non protetti: quasi un terzo degli adolescenti (30%) ha dichiarato di non aver utilizzato né il preservativo né la pillola anticoncezionale durante l’ultimo rapporto, una cifra che è rimasta pressoché invariata dal 2018. Questi comportamenti stanno esponendo i giovani a un rischio significativo di infezioni sessualmente trasmissibili (IST) e gravidanze indesiderate.

data di pubblicazione:

11 Settembre 2024

Tra i giovanissimi diminuisce l’utilizzo del preservativo nei rapporti sessuali. E’ quanto emerge dall’ultimo Rapporto dell’OMS Europa e riportato sul sito quotidianosanita.it.

Secondo i risultati della ricerca, che hanno analizzato i dati dal 2014 al 2022, si registra un calo importante nel numero di adolescenti che hanno segnalato l’uso del preservativo durante l’ultimo rapporto sessuale.

Alcuni numeri emersi: la percentuale di adolescenti sessualmente attivi che hanno utilizzato il preservativo durante l’ultimo rapporto è scesa dal 70% al 61% tra i ragazzi e dal 63% al 57% tra le ragazze tra il 2014 e il 2022.

Elevati tassi di rapporti sessuali non protetti: quasi un terzo degli adolescenti (30%) ha dichiarato di non aver utilizzato né il preservativo né la pillola anticoncezionale durante l’ultimo rapporto, una cifra che è rimasta pressoché invariata dal 2018. Questi comportamenti stanno esponendo i giovani a un rischio significativo di infezioni sessualmente trasmissibili (IST) e gravidanze indesiderate.

Anche se i dati non sono confortanti, per alcuni non sono sorprendenti. E’ il caso del Hans Henri P. Kluge, direttore regionale dell’OMS per l’Europa. “Un’educazione sessuale completa e adeguata all’età rimane trascurata in molti paesi e, laddove è disponibile, è stata sempre più attaccata negli ultimi anni con la falsa premessa che incoraggia il comportamento sessuale, quando la verità è che dotare i giovani delle giuste conoscenze al momento giusto porta a risultati di salute ottimali legati a comportamenti e scelte responsabili.”

“Abbiamo bisogno di un’azione immediata e sostenuta, supportata da dati e prove, per fermare questa cascata di risultati negativi, tra cui la probabilità di tassi più elevati di MST, maggiori costi sanitari e, non da ultimo, percorsi di istruzione e carriera interrotti per i giovani che non ricevono le informazioni tempestive e il supporto di cui hanno bisogno”.

Altri dati emersi riguardano le condizioni socio economiche di partenza dei giovani. Quelli “(…) provenienti da famiglie poco abbienti avevano maggiori probabilità di dichiarare di non aver utilizzato il preservativo o la pillola anticoncezionale durante l’ultimo rapporto sessuale rispetto ai loro coetanei provenienti da famiglie più abbienti (33% rispetto al 25%).

Uso della pillola anticoncezionale: il rapporto indica che l’uso della pillola anticoncezionale durante l’ultimo rapporto sessuale è rimasto relativamente stabile tra il 2014 e il 2022, con il 26% delle quindicenni che hanno dichiarato che loro o i loro partner hanno utilizzato la pillola anticoncezionale durante l’ultimo rapporto sessuale.

Per contrastare questi comportamenti l’ufficio regionale per l’Europa dell’Oms invita i decisori politici, gli educatori e gli operatori sanitari a dare priorità alla salute sessuale degli adolescenti attraverso alcune azioni: ampliare l’offerta di programmi di educazione sessuale, migliorare l’accesso ai servizi per la salute sessuale adatti ai giovani, promuovere il dialogo sulla salute sessuale, formare gli educatori e condurre maggiori ricerche in questo ambito.

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