STUDI RECENTI SU DIPENDENZE E COVID-19

l'eccesso di mortalità per persone con DUS e DUA attribuibili da Covid-19 è statisticamente significativo, rispetto alla popolazione generale

Raimondo Maria Pavarin presenta i risultati di cinque studi condotti nel Nord d'Italia sul rapporto fra Covid-19 e dipendenze da sostanze

data di pubblicazione:

5 Settembre 2024

Studi recenti confermano quanto la letteratura scientifica sosteneva a proposito della maggiore vulnerabilità all’infezione da Covid-19 delle persone con diagnosi di disturbi da uso di sostanze (DUS) e disturbo da uso di alcol (DUA). In un articolo pubblicato sul n. 54 di Medicina delle Dipendenze, Raimondo Maria Pavarin presenta i risultati di cinque studi condotti nel Nord d’Italia sul rapporto fra Covid-19 e dipendenze da sostanze.

I tre ambiti tematici cui si riferiscono gli studi relativi a persone con DUS e DUA sono: 1) ricoveri per Covid-19 e mortalità tra le persone ricoverate. Le persone, specie di genere maschile, con DUS E DUA hanno maggiori probabilità di ospedalizzazione e di morte;

2) l’eccesso di mortalità per persone con DUS e DUA attribuibili da Covid-19 è statisticamente significativo, rispetto alla popolazione generale. Ciò si lega alla maggiore fragilità clinica, ma anche sociale, delle persone con disturbi di dipendenza.

3) il confronto, pre e durante il primo lockdown per Covid-19, degli accessi al Pronto soccorso dei tentativi di suicidio mostra un dato di fondo. Rispetto al periodo precedente, nel periodo di lockdown, il rischio di accesso ospedaliero per tentato suicidio era maggiore (ma non statisticamente significativo) per le persone con diagnosi di DUS e DUA.

R. M. Pavarin, Covid & addiction: i risultati degli studi condotti nell’Italia del Nord su persone con problemi dovuti all’uso di alcol e di sostanze legali, MDD, 54, pp. 6-12.

Disponibile c/o Cesda.

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