ALLERTA PER DECESSI NITAZENI IN SCOZIA

Nuovi segnali di allerta per decessi collegati a nitazeni in Scozia e nel Regno Unito, secondo un articolo di BBC. I nitazeni sono collegati a nove morti in Scozia negli ultimi sei mesi.

Kirsten Horsburgh dello Scottish Drugs Forum ha dichiarato che la Scozia è stata “lenta nel dare ascolto agli avvertimenti” sulla loro comparsa. Ha avvertito che le autorità sanitarie devono ampliare i servizi di analisi delle droghe per evitare altri decessi.

La notizia giunge mentre il National Crime Agency (NCA) ha confermato che da giugno almeno 54 persone sono morte nel Regno Unito a causa dell’assunzione di nitazeni. Lo Scottish Drugs Forum ha dichiarato che i nitazeni possono essere presenti in altre droghe, tra cui la cocaina.

La signora Horsburgh ha dichiarato: “Abbiamo un quadro imperfetto di ciò che sta accadendo in Scozia. Questo perché abbiamo tardato a dare ascolto agli avvertimenti e a prepararci adeguatamente. Dobbiamo agire ora di fronte alla minaccia rappresentata dalla presenza di queste droghe nell’offerta”.

Public Health Scotland (PHS) ha lanciato un allarme a gennaio, dopo aver rilevato molteplici casi nelle aree di Lothian, Grampian e Greater Glasgow. A ottobre, il PHS ha aggiornato l’allarme dopo che le sostanze sono state trovate nei risultati delle autopsie.

Quest’anno sono stati rilevati quattro tipi di nitazeni nei decessi per droga in Scozia: metonitazene, isotonitazene, protonitazene e N-pirrolidino-etonitazene (etonitazepyne o NPE).

È noto che il governo britannico intende riclassificare una serie di oppioidi sintetici. Tuttavia, i nitazeni sono già fuori legge ai sensi della legge sulle sostanze psicoattive del 2016.

Il Forum scozzese sulle droghe ha affermato che l’uso di oppioidi sintetici come i nitazeni potrebbe portare all’introduzione di sostanze come il fentanil nell’offerta di droghe illecite. La signora Horsburgh ha proseguito: “Dobbiamo migliorare ed espandere la nostra capacità di testare le droghe e in particolare gli oppioidi sintetici. Attualmente dipendiamo da un servizio istituito molti anni fa in Galles e sostenuto da Public Health Wales e dal governo gallese. Questo servizio consente alle persone di inviare campioni da analizzare e di pubblicare i risultati online, in modo che le persone sappiano cosa contengono le droghe che usano o che potrebbero usare”.

L’associazione ha anche prodotto un opuscolo online che mette in guardia da queste sostanze.