SINDACI FRANCESI CONTRO IL TRAFFICO DI DROGHE

aumento del narcotraffico nei comuni di piccole e medie dimensioni

Cinquanta sindaci francesi, di vario orientamento politico, hanno sottoscritto un appello per chiedere un "piano nazionale ed europeo contro il traffico di droga"

data di pubblicazione:

8 Novembre 2023

Sono in aumento le uccisioni, i sequestri, la criminalità legati al traffico di droga in Francia. Cinquanta sindaci francesi, di vario orientamento politico, hanno sottoscritto un appello per chiedere un “piano nazionale ed europeo contro il traffico di droga“. I sindaci lamentano in particolare come il fenomeno si stia espandendo sempre più nei comuni di piccole e medie dimensioni.

Sottolineano inoltre come il traffico di sostanze sia gestito in un’ottica sempre più professionale. Ne sono esempio la circolazione di armi pesanti, l’aumento di riciclaggio del denaro, il controllo del territorio. Questa tendenza non riguarda più solo la cannabis, ma anche eroina e cocaina, le cui importazioni sono ingenti.

Nell’appello i sindaci scrivono che, pur non avendo poteri per lottare direttamente contro le droghe illegali, sono responsabili dei suoi effetti sul territorio. Pur riconoscendo l’aumento di finanziamenti del governo centrale per la sicurezza, lamentano la lentezza a livello di indagini e l’insufficienza degli strumenti di contrasto. Per questo motivo, chiedono un “piano nazionale ed europeo contro il traffico di droga” dotato di nuovi poteri.

Ad esempio, i sindaci richiedono maggiori attenzioni e indagini sul patrimonio dei trafficanti e la creazione di una task force che riunisca Prefetture, Procure e Comuni. Altro punto centrale è la richiesta di maggiori finanziamenti e il coinvolgimento di insegnanti, educatori ed esperti giovanili. E’ in gioco, affermano, la tenuta del “modello repubblicano” che caratterizza la Francia.

 

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