BULLETIN, LA RIVISTA DELL’ASSOCIAZIONE ALEA PER LO STUDIO DEL GIOCO D’AZZARDO, COMPIE 10 ANNI

Nel 2023 ricorre il decennale della nascita di ALEA, associazione per lo studio del gioco d’azzardo e dei comportamenti a rischio, e per l’occasione è stato pubblicato un numero speciale dalla rivista Bulletin. Un numero, Speciale Decennale, che raccoglie numerosi contributi, di alcuni fondatori storici e altri soci dell’associazione, che affrontano in modo completo e accurato il tema del Gioco d’azzardo.L’obiettivo di questo numero speciale è quello di “(…) favorire scambi di informazioni, competenze, offrire punti di vista diversi e/o complementari e, non ultimo, diffondere le conoscenze acquisite“, cosa che da sempre si prefiggono le società scientifiche.
Come sottolinea la presidente dell’associazione Amelia Fiorin nell’introduzione del numero speciale, nel Decennale prima di tutto “(…) sono presenti contributi che segnalano la graduale, proficua attività e il coinvolgimento di Alea nelle sedi istituzionali, come l’Osservatorio, e la sua partecipazione alla stesura di linee guida e buone prassi per il trattamento del disturbo da gioco d’azzardo (DGA) (Percorsi diagnostico- terapeutici assistenziali PDTA)”.
In questi anni l‘associazione, con il suo lavoro, è diventata un punto di riferimento per orientare gli interventi di cura, trattamento e prevenzione a livello nazionale e le collaborazioni con le istituzioni pubbliche quali l’Osservatorio  hanno lo scopo di  “(…) sensibilizzare l’opinione pubblica, di supportare le policy sanitarie, di lavorare affinché la comunità possa scegliere comportamenti più protettivi”.
Ma il Decennale è anche l’occasione per fare una riflessione che parte dalle origini dell’associazione fino all’oggi, con riflessioni e dibattiti che chiamano in causa temi sempre di confine, quali vizio, malattia, gioco, gioco d’azzardo, gioco responsabile.
Ma forse oggi è anche tempo, secondo Fiorin, di allargare il campo di studi oltre le problematiche dell’azzardo, di cui si occupa da sempre l’associazione, andando a indagare altri campi vicini ad esso e sempre potenzialmente problematici come il gaming il trading online.
Tutto questo andrà fatto coinvolgendo sempre più “(…) operatori di diversa formazione, che fanno riferimento a molteplici modelli interpretativi del fenomeno e che guardano al gioco d’azzardo da punti di vista diversi: quello sociologico, quello antropologico, quello legale, quello familiare, quello istituzionale, quello del privato sociale, quello finanziario, quello della ricerca clinica etc.”. Il numero continua poi con ulteriori contributi più specificatamente legati alla tradizione clinica e alle sfide della ricerca sul campo: uno riguarda i costi sociali della patologia del gioco d’azzardo per le famiglie, mentre altri tre si concentrano sul trattamento del Disturbi  da Gioco D’azzardo sia in ambito privato che presso i servizi pubblici.

ALEA Bulletin – Speciale Decennale