E’ in corso di svolgimento a Bergamo la 14esima edizione di ICAR, l’annuale Conferenza Italiana sull’AIDS e la Ricerca Antivirale, intitolata “Alleanza per non lasciare nessuno indietro”. La Conferenza presenta, come d’abitudine, un programma estremamente ricco e articolato sul piano della ricerca e della comunicazione scientifica, diviso in 6 Keynote Lectures, 14 Simposi ufficiali, 330 abstract e molte altre comunicazioni scientifiche. Molto ampia anche la lista di adesioni da parte di istituzioni, associazionismo e società scientifiche. Previsti, come ogni anno, premi e riconoscimenti alle migliori ricerche e comunicazioni presentate al convegno.
“Nella loro nota di benvenuto, i Presidenti di questa edizione Andrea Antinori, Massimo Cernuschi, Franco Maggiolo, Maurizio Zazzi, scrivono: “La curva di trasmissione dell’HIV è influenzata, forse per la prima volta, dalle terapie ARV e dallo sforzo dell’intera società scientifica e clinica italiana di applicare ampiamente il concetto di terapia per tutti, senza limitazioni indotte dai livelli immunitari o clinici”. La Conferenza, come accade ormai da tempo, sarà occasione di confronto tra tutti i protagonisti della risposta all’HIV: “È tempo di fare un salto di qualità in due direzioni. La prima, per rafforzare l’alleanza tra tutte le componenti scientifiche, cliniche e sociali che a vario titolo sono impegnate nella lotta all’HIV/AIDS –prosegue la nota– La seconda, per raggiungere le popolazioni più fragili ed esposte, che la pandemia di COVID-19 ha reso ancora più fragili. Gli ultimi anni hanno chiaramente dimostrato che solo lavorando insieme possiamo affrontare efficacemente le conseguenze multidimensionali di una pandemia”.