PROPOSTO IL DIVIETO DI VENDITA AGLI STRANIERI AI COFFEESHOP DI AMSTERDAM

data di pubblicazione:

20 Aprile 2022

Fa discutere la proposta della sindaca di Amsterdam, Femke Halsema, criminologa e sociologa, che vorrebbe limitare la vendita di cannabis all’interno dei coffee shop della capitale ai soli residenti, escludendone così quindi i turisti. Secondo Halsema, ciò consentirebbe di limitare gli aspetti più deleteri del “turismo della cannabis”, e di ridurre la criminalità legata alla vendita di sostanze. “Come riporta Dutch News, Halsema ha riferito infatti ai consiglieri comunali che c’è una preoccupante interdipendenza” tra il commercio di droghe leggere e pesanti e che “il denaro del lucrativo commercio di cannabis viene poi dirottato nelle droghe pesanti“. Secondo la Sindaca molti dei maggiori problemi della città sono alimentati dal mercato della cannabis: “dai fastidi causati dal turismo della droga a gravi crimini e violenze“. Halsema considera il divieto ai non residenti anche “un primo passo verso la regolamentazione”.

Tuttavia, come informa un articolo pubblicato su Fuoriluogo, non tutta la maggioranza che sostiene la sindaca è convinta della proposta, in quanto alcuni ad esempio mettono in evidenza che lo spaccio in strada potrebbe così aumentare o che sarebbe più efficace regolamentare in modo chiaro tutta la filiera della cannabis. “Se si è preoccupati – continua Blickman – del dilagante spaccio di strada nel centro della città, non capisco perchè si reagisce assicurando al mercato illecito anche la cannabis da vendere ai turisti. Il sindaco presume che il criterio della residenza diminuirebbe il flusso del turismo della cannabis, ma la ricerca presentata per sostenere questo non è conclusiva. La maggior parte delle persone non viene ad Amsterdam solo per i coffee shop, ma un sacco di gente si gode la libertà di fumare indisturbata un joint”.

La proposta ha suscitato molto clamore e dibattito, anche all’interno del consiglio comunale e in particolare nei tre partiti della coalizione che si sta formando dopo le recenti elezioni. “Tenterà i più giovani… per guadagnare soldi e questo non è quello che vogliamo“, ha detto al Parool la consigliera dei GroenLinks Imane Nadif. Sofyan Mbark invece, portavoce del PvdA, ha dichiarato allo stesso giornale olandese che il suo gruppo consiliare, il più consistente dopo le elezioni di marzo, sarebbe disposto a sostenere la norma sul divieto ai turisti solo se ci fosse la capacità di farla rispettare, “e questo non è attualmente il caso“.

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