PIANO DI AZIONE NAZIONALE SULLE DROGHE: ALCUNE PROPOSTE IN CAMPO DALL'ASSOCIAZIONISMO

data di pubblicazione:

19 Aprile 2022

Dopo la Conferenza Nazionale sulle Dipendenze di Genova e la bocciatura da parte della Corte Costituzionale dei referendum sulla cannabis, si riapre il dibattito scientifico e politico sulle linee di indirizzo nazionali in tema di dipendenze. All’interno della discussione sul nuovo Piano di Azione Nazionale sulle Droghe, Forum Droghe e altre associazioni promuovono alcune proposte di riorganizzazione e rilancio del sistema d’intervento. Riprendendo alcuni punti elaborati da Forum Droghe e dalle altre associazioni che ne hanno condiviso l’azione durante la Conferenza Nazionale sulle Dipendenze dopo la conclusione della Conferenza stessa, è possibile sintetizzare alcune proposte e alcuni obiettivi di fondo: “(…) Tenendo come quadro di riferimento strategico la riforma delle politiche sulle droghe svincolata e liberata dal sistema penale e sanzionatorio ma anche dal modello patologico è possibile individuare alcuni obiettivi che nel breve e medio termine prefigurano alcune modifiche nell’approccio del sistema degli interventi orientate a limitare il ricorso al carcere, a spostare l’ottica delle politiche e degli interventi verso un modello di governo e regolazione del fenomeno nella prospettiva della RdD/LdR, della Tutela e Promozione della Salute e dell’inclusione sociale delle PUD.

Indichiamo, in questo quadro politicoculturale, alcuni obiettivi intermedi realizzabili all’interno dell’attuale quadro normativo e istituzionale, in grado di attivare questi cambiamenti ai vari livelli del sistema nella logica indicata:
Approvare un Atto di Indirizzo della Conferenza StatoRegioni sui LEA/RdD, in attuazione al DPCM 12/01/2017, con la definizione di Linee Guida Nazionali vincolanti; Stabilire un vincolo di spesa del Fondo Sanitario Nazionale e del Fondo Sanitario Regionale per le politiche sulle droghe almeno dell’1,5 %. Istituire un’Agenzia Nazionale per la Cannabis per garantire il fabbisogno nazionale di infiorescenze a prodotti a fini terapeutici coordinando produzione, distribuzione, informazione, formazione e studi. Riformare il regolamento penitenziario e lanciare un Piano Nazionale per le Misure Alternative alla Detenzione che eviti l’attuale carcerazione indiscriminata, istituendo un’area di socializzazione e inclusione sociale parallela a quella della cura, anche con l’utilizzo dei budget di inclusione sociale, prevedendo misure riorganizzative corrispondenti dell’intero sistema giudiziario;

(…) Per garantire un quadro politico favorevole a questi processi di riorganizzazione e innovazione del modello dei servizi e degli interventi nella prospettiva fino ad ora indichiamo due obiettivi intermedi.

Va accolta l’indicazione del Procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero De Raho, nel suo intervento alla Conferenza: il Governo deve sostenere il prosieguo dell’esame del testo base adottato in Commissione Giustizia alla Camera sulla lieve entità (ex legge Magi-Molinari-Livatini) in particolare per quanto riguarda la differenziazione e diminuzione delle pene per i fatti lieve entità (modifiche all’art. 73, comma quinto del DPR 309/90) e la completa decriminalizzazione della coltivazione domestica di cannabis, espungendo da esso le norme in contrasto con le conclusioni della conferenza.”

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