FUMO E SEROTONINA

data di pubblicazione:

6 Ottobre 2020

Per i fumatori parte del piacere ottenuto dal fumo di sigaretta  proviene dagli effetti fisici della nicotina. E’ tuttavia importante sapere che il tabacco ha un effetto sui neurotrasmettitori, in particolare sulla serotonina: responsabile delle sensazioni di benessere.
Una carenza di serotonina può portare ad una varietà di disturbi quali insonnia , ansia e depressione.

La produzione di serotonina è stimolata dalla luce solare, dal mangiare determinati alimenti, ma anche da fattori quali lo stile di vita e l’ereditarietà.

Una sola sigaretta contiene circa 10 mg di nicotina , la sostanza chimica all’interno di tabacco che rende il fumo piacevole e coinvolgente. Tramite inalazione nei polmoni, la nicotina raggiunge il cervello in otto secondi e immediatamente stimola i neurotrasmettitori. Tra le sensazioni fisiche di un fumatore si sente sono un rapido aumento della frequenza cardiaca e della respirazione, e contemporaneamente si verifica anche un aumento della produzione di glucosio nel sangue.
Anche se l’effetto che la nicotina ha sui livelli di serotonina non è del tutto chiaro, non sembra che questa agisca sulla produzione di serotonina.

Secondo una ricerca svolta presso l’Università di Dundee, il fumo sembra causare cambiamenti a livello cerebrale che inibiscono la produzione di serotonina per un periodo prolungato. L’assunzione di nicotina, tuttavia, stimola rapidamente la produzione di serotonina, ma solo nel breve termine – l’aumento della serotonina ha la durata della sigaretta. Secondo David Balfour, che ha condotto lo studio, l’errore commesso dai fumatori è credere che le sigarette forniscano un senso di calma. In realtà fumare fornisce solo un sollievo temporaneo dall’ansia causata dal fumo.

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