SHABOO: COS'E' E QUALI SONO GLI EFFETTI DELLA METANFETAMINA

data di pubblicazione:

28 Marzo 2017

shaboo1La shaboo è stata creata per la prima volta a fine ‘800 in alcuni laboratori giapponesi, poi si è presto diffusa in Thailandia e nelle Filippine, da cui proviene ancora oggi, eccetto rari laboratori nell’Est Europa. E proprio gli immigrati filippini che vivono a Milano ne sono diventati i principali consumatori.
Convulsioni, atteggiamenti violenti, totale mancanza di sonno, perdita di appetito, di denti e di capelli, e per alcuni perfino la deformazione del viso.  Sono gli effetti a breve e medio termine della ‘shaboo’, ancor meglio ‘shabu’, la droga sintetica il cui utilizzo si sta allargando a macchia d’olio in tutta Italia.

I lanci di cronaca nel 2016 abbondano di tappe dello spaccio e dell’assunzione per questo ritrovato della famiglia delle metanfetamine: Roma, Firenze, Padova, Cagliari, Bologna, ma soprattutto Milano dove solo negli ultimi mesi gli arresti di pusher cinesi si sono contati a decine.

La shaboo ha effetti euforici immediati, tanto che nelle successive 14-16 ore dopo l’assunzione si continua a non provare né fatica, né sonno. In diversi rapporti sanitari si è scritto di un effetto stimolante almeno “otto- dieci volte maggiore della cocaina”. E ancora su siti web medico-sanitari si elencano una serie di effetti sull’uomo che la assume che vanno ben oltre l’immediato rilascio di dopamina nel cervello: ansia, tensione, irritabilità, pensiero e comportamento irrazionale, perdita di appetito, insonnia, sensazione di esaltazione, sbalzi di umore tendenti al violento e all’imprevedibilità, perdita di peso, carie e caduta dei denti, deterioramento mentale, comportamento distruttivo, aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa che può portare all’ictus.

La shaboo risulta essere sempre più richiesta dai milanesi, così ha scritto in una recente inchiesta il settimanale Panorama.
“A spacciarla e a gestire il traffico sono soprattutto cinesi, che controllano mercato e prezzi. Periodicamente sospendono lo spaccio di questa droga, per tenerne alto il prezzo”.
Diverse fonti riconducono originariamente l’uso della shaboo da parte di persone dei bassi strati sociali spesso over 30 di nazionalità filippina per mantenersi svegli e attivi durante pesanti giornate di lavoro. Oggi invece l’assunzione sta coinvolgendo anche le giovani generazioni asiatiche di immigrati che spesso si ritrovano, come recentemente hanno riportato i quotidiani locali di Lucca, a fumarla in locali modello fumerie di oppio.

Un assiduo consumatore italiano di shaboo – che oggi è riuscito ad uscirne e lavora per una associazione che aiuta i tossicodipendenti -, riferisce: “era una droga “etnica”, presente principalmente nella comunità filippina. Chimicamente è affine alla crystal meth americana, che si fa con l’acido delle batgoogleterie”. “E’ un fortissimo eccitante che impedisce di dormire per diversi giorni. E’ in cristalli. Si fuma sulla stagnola. Poi non si riescono a chiudere le palpebre, si masticano chewing gum per giorni interi”. Il suo racconto sembra un’odissea dermatologica e clinica: pustole e bubboni sul corpo, vaneggiamenti da ricovero, denti marciti e mancanza di fame.

Una dose di shaboo pesa solo 0,1 grammi e viene venduta al dettaglio a un prezzo che varia tra i 30 e i 50 euro; per un grammo (10 dosi), invece, il costo parte da 150 euro.
Ai vertici della piramide dello spaccio ci sono i cinesi che spesso si avvalgono di spacciatori filippini, anche se, come sottolineato da un reportage de Il Giornale non è facile reperire questa droga agli angoli della strada. Solitamente un pusher filippino deve fare da “garante” per il consumatore di fronte agli occhi della mala cinese.
La shaboo è inodore, per questo giunge in territorio italiano primariamente attraverso gli scali aerei visto che è estremamente complicato intercettarla dai cani antidroga.
Esiste anche un caso registrato di morte per shaboo: si tratta di un ragazzo di 19 anni di Carpi, morto fuori da un locale bolognese nel 2010 per aver ingoiato un mix micidiale di questa nuova droga sintetica e di ketamina.

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