NUOVI PROGRAMMI DI PREVENZIONE ALL'HIV-AIDS IN CINA

data di pubblicazione:

3 Novembre 2016

cina hivDalla Cina giungono notizie positive sul fronte del contrasto e della sensibilizzazione all’HIV-AIDS. Le autorità politiche, per ridurre la diffusione del virus, hanno dato avvio a una campagna di sensibilizzazione sull’argomento nella popolazione giovanile e hanno reso per la prima volta disponibile, in un’università della provincia del Sichuan, un kit per il test del virus a un prezzo molto contenuto. Nel paese asiatico preoccupa soprattutto l’aumento di infezioni nelle classi d’età più giovani: fra i 15 e i 24 anni, nel periodo 2011-2015, il numero di nuove infezioni è salito del 35%. Un’altra tendenza significativa riguarda il forte aumento di infezioni presso la popolazione omosessuale maschile: se fino al 2001 questo segmento di popolazione contribuiva solamente per l’1% del totale delle infezioni, esso è salito al 25% dello scorso anno. L’aumento di contagi per via sessuale riguarda comunque anche gli eterosessuali e, secondo le autorità sanitarie, si collega ai deficit di educazione sessuale dei giovani. In Cina, ad esempio, l’uso del preservativo non è molto diffuso, per ragioni “culturali” e di accessibilità economica. “Come evidenzia un sondaggio condotto dalla Jiaotong University di Xi’an, oltre il 31 per cento dei 12mila rispondenti ha dichiarato di aver avuto già rapporti, ma appena il 21,8 per cento sarebbe in grado di utilizzare correttamente un profilattico, mentre due studenti su dieci hanno affermato di considerare l’aborto un metodo contraccettivo”.

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