IL RITORNO DELL'EROINA IN ITALIA

data di pubblicazione:

22 Dicembre 2015

indexSalvatore Giancane, medico tossicologo del Ser.D di Bologna, ha pubblicato nel 2014 un interessante saggio sul ritorno dell’eroina, intitolato “Eroina. La malattia da oppiodi nell’era digitale“, edizioni ERA-Gruppo Abele. Il contributo di Giancane ha avuto un ruolo importante negli ultimi mesi nell’orientare la discussione sull’eroina attorno alle sue nuove modalità d’uso e ai cambiamenti generali degli stili di consumo delle sostanze in Italia. Nell’editoriale della rivista “Dal fare al dire”, Giancane si sofferma su alcuni punti centrali contenuti nel suo saggio. In primo luogo, mette in evidenza come il ritorno dell’eroina nelle piazze italiane sia dovuto all’enorme aumento della produzione di oppio, il cui volume su scala globale è superiore di dieci volte ai livelli degli anni ’80, a causa dell’enorme aumento della produzione in Afghanistan e alla comparsa di nuovi paesi produttori (Colombia, Egitto, area del Sinai). Ciò ha favorito un crollo dei prezzi al dettaglio dell’eroina e, in virtù dei progressi delle tecniche di raffinazione, un aumento della purezza, che ha consentito una sempre maggiore disponibilità sul mercato della cosiddetta eroina bianca.

Su scala italiana, e soffermandosi in particolare sui dati dell’Osservatorio Epidemiologico dell’ASL di Bologna, Giancane sostiene che la maggioranza di nuovi utenti che accedono ai servizi per le dipendenze a causa di eroina, assume la sostanza non per via inettiva, ma fumandola. Questo cambiamento, promosso dai maghrebini per rendere più attrattiva la sostanza, è conosciuto da tempo, ma secondo Giancane  è stato poco enfatizzato, pur segnando un’importante novità. La nuova modalità d’uso dell’eroina ha infatti sì ridotto il rischio d’overdose e quello infettivo, ma in negativo ha abbassato la soglia di attenzione degli assuntori sui pericoli di dipendenza. Non solo: secondo Giancane molti consumatori di eroina fumata non si percepiscono come consumatori a rischio e per tale motivo difficilmente si rivolgono ai servizi per le dipendenze.

Infine, Giancane ritiene necessario un adeguamento dell’offerta di cura dei servizi pubblici per le dipendenze al ritorno dell’eroina. In assenza di tali cambiamenti, l’Italia potrebbe trovarsi in una situazione simile a quella statunitense, dove negli ultimi anni si è registrato un forte aumento dei consumatori di eroina e dei decessi per overdose.

Giancane S., 2015, Eroina, la malattia da oppiodi nell’era digitale. Un fenomeno tutt’altro che in declino, Dal dire al fare, n. 3, pp. 8-10.

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