LE CONSEGUENZE ECONOMICHE DEL BINGE DRINKING. Uno studio americano

data di pubblicazione:

19 Ottobre 2015

alcolSecondo uno studio USA del National Center for Chronic Disease Prevention and Health Promotion, nel 2010 l’abuso di alcol degli americani è costato un totale di 249 miliardi di dollari, 100 dei quali, il 40% del totale, sono soldi pubblici. L’abuso di alcol è stato definito nello studio come binge drinking (4 o più drink a sera per le donne, 5 o più per gli uomini), consumo eccessivo (più di 8 drink a settimana per le donne, più di 15 drink a settimana per gli uomini), qualsiasi consumo di alcol per i giovani di età inferiore ai 21 anni così come per le donne in gravidanza. Lo studio ha provato a dividere in ventisei categorie le principali variabili in grado di rappresentare i “costi”, a livello individuale e sociale, provocati dall’abuso di alcol, che sono anche stati suddivisi e ponderati per Stati. In generale, la grande maggioranza (il 71,9%) dei costi totali calcolati dai ricercatori del centro studi deriva da un calo della produzione, dovuto a ritardi, assenze al lavoro e alle minori capacità produttive dei dipendenti. Il secondo fattore di costo è dato dalle spese sanitarie provocate da incidenti, malori e cura di patologie legate all’abuso di alcol. Il 16,7% dei costi totali è costituito da crimini, danni causati dagli incendi, incidenti stradali e conseguenze nel periodo di gravidanza. Rispetto alle fasce d’età, risulta dominante l’abuso di alcolici da parte della popolazione adulta, responsabile per il 76% delle spese per l’economia americana. Il 9,7% è invece conseguenza del consumo di alcol da parte degli under 21 e il 2,2% da parte delle donne in maternità.

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