INDEBITAMENTO PATOLOGICO E CREDITO ILLEGALE NELLA CRISI ATTUALE – Risultati di una ricerca

data di pubblicazione:

3 Settembre 2013

Copertina indebitamento patologico 2013È aumentato, negli ultimi tre anni, per le imprese, il rischio di cadere vittime nell’usura. Non solo per le micro realtà, ma anche per quelle più strutturate. Colpa di un mix di fattori che vanno dalla recessione economica al razionamento dell’accesso al credito, all’accumulo di sofferenze e insolvenze.
Da uno studio condotto dalla Camera di Commercio di Roma (“Indebitamento patologico e credito illegale nella crisi attuale“) curato dal sociologo Maurizio Fiasco, tutte e due le città risultano in peggioramento. Lo studio riprende e aggiorna i risultati conseguiti nel 2010.
Fra le virtuose solo province del Nord
In testa alla classifica delle più virtuose tutte province del Nord Est, lombarde o emiliane. In coda alla classifica tutte province del Sud, alle quali si sommano Frosinone e Latina. L’area del basso rischio rispetto al prtecedente studio basato su dati 2010 si è contratta fino a comprendere, nel cluster delle prime 25 province, una popolazione di 11 milioni e 275 mila unità, che comprende il 18% degli italiani. Prima invece l’area a basso rischio interessava una popolazione di 17 milioni di persone (valore che corrispondeva a circa il 28 % del totale nazionale). Il rischio insicurezza, attesta lo studio, mostra due aree di concentrazione: nel mezzogiorno (soprattutto Campania e Calabria) e nel nord ovest, con particolare incidenza nelle province di confine.

La Capitale scende di 12 posizioni
Nell’edizione, basata sui dati del 2012, la Capitale scende di ben 12 posizioni nella classifica nazionale (dal 47esimo passa al 59esimo posto), ma la distanza con le altre province del Lazio si riduce. Le due province meridionali della regione (Latina e Frosinone) peggiorano la collocazione: la provincia Pontina di 12 posizioni (dall’80 al rank 92) e quella di Frosinone di 6 posti con – 48 millesimi e da 82esima scende a 88esima, con -142 millesimi. Questa immagine d’insieme attesta – segnala una nota della Camera di Commercio di Roma – «l’impatto pesante della crisi finanziaria, che nel Lazio ha mostrato i suoi segni più duri un biennio dopo l’onda d’urto provocata dal fallimento della banca d’affari “Lehman Brothers” (2008) sulle economie dell’Europa, in generale, e dell’area Euro in particolare».

Il testo della ricerca:
Indebitamento patologico e credito illegale nella crisi attuale 
Dimensioni del rischio e prospettive per imprese e famiglie produttrici.
La ricerca, promossa nell’ambito del “Progetto di sicurezza partecipata e dedicata alle imprese”,
è stata realizzata da Maurizio Fiasco, con il coordinamento di Silvana Forte e Luca Vallocchia

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