IRLANDA: SUL VINO ETICHETTE DI AVVERTIMENTO COME PER IL TABACCO

Scritte di avvertimento sui danni alla salute e sul rischio tumorale

Per Dublino, il forte consumo di alcolici è un'emergenza sanitaria nazionale e giustifica etichette che dovranno contenere: un avvertimento sui danni del consumo di alcol, un monito sul suo legame diretto con tumori mortali, la quantità di alcol in grammi, le calorie, un pittogramma sui rischi per la gravidanza, e un link a un sito web su alcol e salute.

data di pubblicazione:

12 Gennaio 2023

Scritte di avvertimento sui danni alla salute e sul rischio tumorale potranno essere apposte sulle etichette dei vini in Irlanda. La proposta irlandese è stata accettata dall’Unione Europea e nonostante le opposizioni dei paesi produttori di vino, potrà quindi entrare in vigore. Primo provvedimento di questo tipo in Europa, la norma potrebbe essere adottata da altri paesi, anche se sulla questione vi è un duro scontro politico e commerciale in atto fra le associazioni di tutela della salute e i produttori di alcolici, che ritengono la legge punitiva e troppo allarmistica.Ne informa l’Ansa: “Per Dublino, il forte consumo di alcolici è un’emergenza sanitaria nazionale e giustifica etichette che dovranno contenere: un avvertimento sui danni del consumo di alcol, un monito sul suo legame diretto con tumori mortali, la quantità di alcol in grammi (invece che in percentuale), le calorie, un pittogramma (uguale a quello già in uso) sui rischi per la gravidanza, e un link a un sito web su alcol e salute. Diversi Paesi si sono opposti alla misura, perché crea frammentazione nel mercato interno ed è sproporzionata, soprattutto in vista di un confronto a livello Ue in materia. Nel piano per battere il cancro del 2021, la Commissione ha annunciato proposte per ridurre il “consumo dannoso” di alcol, tra cui proprio l’etichettatura obbligatoria con elenco degli ingredienti, dichiarazione nutrizionale e avvertenze per la salute. Su quest’ultima questione nel febbraio 2022 l’Europarlamento si è spaccato, raggiungendo un faticoso compromesso dicendo sì a maggiori informazioni sulle bottiglie ma senza riferimenti ad avvertenze sanitarie. Il via libera alla norma irlandese crea tuttavia le premesse perché altri Paesi possano adottare un’etichetta del genere, come raccomandato anche dall’Oms.”

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