FENTANYL: COMINCIA A PREOCCUPARE LA SITUAZIONE IN MESSICO

data di pubblicazione:

23 Aprile 2022

Seppure manchino dati e rilevazione affidabili, in Messico si sta diffondendo l’allarme per una maggiore circolazione di sostanze contenenti fentanyl, alla base di diverse segnalazioni di decessi per overdose avvenute negli ultimi mesi, soprattutto in località ai confini con gli USA. Al tempo stesso, le autorità antidroga nord-americane sono preoccupate per il forte aumento di sequestri di fentanyl in Messico, che si rileva sempre più come la principale zona di traffici illegali della sostanza. “La Verter Civil Association ha avvertito che sono in aumento le overdose dovute al consumo di oppioidi, soprattutto nelle città al confine con gli Stati Uniti come Tijuana e Mexicali, dove nell’ultimo anno sono stati segnalati almeno 400 casi. Said Slim, coordinatore del progetto di Verter, ha sottolineato che tutta l’eroina che circola nella fascia di confine settentrionale è mescolata con fentanil, che aumenta il rischio di overdose e morte. (…) “Il problema è molto serio e le autorità non hanno idea di come affrontarlo”, ha detto Slim al quotidiano locale Reforma.
Le organizzazioni civili messicane portano avanti un’intensa campagna di sensibilizzazione tra i tossicodipendenti a evitare l’uso del fentanil e distribuire il “naloxone”, un farmaco per il trattamento dell’overdose da oppiacei, ma per ottenerlo è necessaria una prescrizione.
Le ONG hanno chiesto alle autorità di rimuovere il naxolone dall’elenco degli psicofarmaci, in quanto non si tratta propriamente di quel tipo di sostanza, al fine di eliminare l’obbligo di prescrizione. Nel 2021, il leader del partito al governo al Senato, Ricardo Monreal, ha presentato un’iniziativa per rimuovere questo farmaco dall’elenco delle droghe controllate, ma è stata respinta.
Il Messico è il principale fornitore di fentanil negli Stati Uniti e nel 2021 ha sequestrato 1.852 chili di questa sostanza, un dato storico, ma che rappresenta solo la “punta dell’iceberg”.

Il generale Luis Cresencio Sandoval, ministro della Difesa, ha sottolineato che una quantità così grande di questa droga non era mai stata sequestrata prima, che si confronta con i 3.497 chili di quanto sequestrato tra il 2016 e il 2018, cioè cinque volte meno.
Secondo il ministro, le organizzazioni criminali si sono rivolte alla produzione e al trasferimento di droghe “più letali” perché “concedono loro maggiori profitti” perché è più facile produrle, a base di precursori chimici provenienti dall’Asia.
Gli Stati Uniti hanno fatto pressioni sul Messico per dare la massima priorità al sequestro del fentanil e alla distruzione dei laboratori che producono questo narcotico.
L’agenzia di controllo della droga degli Stati Uniti (DEA) ha denunciato che le bande criminali utilizzano applicazioni di messaggistica mobile per il traffico di fentanil nel suo territorio. “La facilità con cui i trafficanti operano sui social media e altre popolari app per smartphone stanno alimentando l’epidemia di overdose“, ha affermato il direttore della DEA Anne Milgram.

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