Da più di un decennio, il Messico è al centro di una guerra senza quartiere fra organizzazioni criminali strutturate (i famosi “cartelli della droga”), bande criminali, forze di sicurezza e popolazione civile. Quest’ultima ha pagato e sta pagando un tributo immane, in termini di persone uccise, rapite e taglieggiate: sono circa 80.000 le persone scomparse in Messico dal 2005. Nonostante l’elezione di Obadror come Presidente della Repubblica, la spirale di sangue non si è affatto fermata negli ultimi due anni, e anzi alcuni indicatori sembrano provare un complessivo rafforzamento dei cartelli, che al traffico transnazionale di sostanze stanno affiancando nuovi business illegali. In un articolo del Post, si ricostruisce in particolare il business dei rapimenti. “Fino a qualche anno fa i cartelli messicani si occupavano per lo più del traffico internazionale di droga ed erano associazioni a delinquere molto solide e strutturate. La strategia adottata negli ultimi anni dal governo per indebolire i cartelli, cioè catturare i boss con l’idea che tolto di mezzo il capo il resto del gruppo si sarebbe sciolto, ha creato in realtà un’ulteriore frammentazione dei gruppi criminali: sono diventati più violenti e difficilmente controllabili rispetto a quelli originari, e in più si sono specializzati in attività illegali diverse dal traffico di droga: estorsioni, sequestri, prostituzione, furti di carburante e traffico di esseri umani. San Fernando è una città di circa 60mila abitanti che si trova un centinaio di chilometri a sud del confine con gli Stati Uniti. Accanto alle diverse autostrade che passano di fianco alla città e portano verso il confine con gli Stati Uniti, ha spiegato il New York Times, ci sono numerose strade sterrate che permettono ai componenti dei cartelli di far perdere le proprie tracce piuttosto facilmente. Anche qui, come in molte zone del paese, negli ultimi anni i rapimenti a scopo di estorsione e gli omicidi violenti sono stati frequenti. Nel 2010 i componenti del cartello Los Zetas massacrarono 72 migranti provenienti dal Sudamerica e diretti verso gli Stati Uniti, che si erano rifiutati di lavorare per loro o pagare un riscatto per essere liberati; l’anno successivo dirottarono diversi bus e uccisero quasi 200 persone, seppellendole in fosse comuni. Allo stesso tempo, i bar e i ristoranti dello stato di Tamaulipas – dove si trova San Fernando – erano spesso chiusi per timore delle sparatorie. Negli ultimi quindici anni in Messico risultano scomparse quasi 80mila persone, con numeri in crescita in particolare dal 2016, e negli ultimi cinque anni gli omicidi sono quasi raddoppiati. La maggior parte dei cittadini non parla del crimine organizzato: i poliziotti e i funzionari del sistema di giustizia sono spesso corrotti, e secondo alcuni chi sa qualcosa rimane in silenzio per timore di ritorsioni o perché a sua volta è coinvolto in attività criminali di qualche tipo. Una delle conseguenze è che omicidi e rapimenti rimangono spesso senza un colpevole, e la violenza resta impunita“.
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IN EVIDENZA CESDA RESTA ATTIVO ONLINE, SOSPESA L’ATTIVITA’ DI BIBLIOTECA
Gentili lettrici e lettori, siamo preoccupati quanto voi per questa grave ed inedita emergenza umana e sanitaria, in relazione alla quale purtroppo abbiamo dovuto sospendere l’attività della Biblioteca e quindi la possibilità di prestito e consultazione di libri, riviste e documenti.
In attesa di nuove disposizioni vi informiamo che continueremo ad offrirvi in modo tempestivo notizie e aggiornamenti su servizi, attività, progetti legati ai consumi di sostanze, consapevoli che in questo momento è più che mai importante offrire un’informazione di qualità.
Allo stesso modo siamo in grado di rispondere a richieste di ricerche bibliografiche e/o tematiche eventuali.
Ci auguriamo di ritrovarci nuovamente attivi, il più presto possibile.
Cari saluti dallo staff del CeSDAHIV – AIDS DOSSIER CESDA 2020
In occasione della Giornata Mondiale della Lotta all’AIDS del 1° dicembre il Cesda ha realizzato, come ogni anno, il dossier di aggiornamento sul tema dell’Hiv/AIDS.
Il dossier contiene dati epidemiologici regionali, nazionali e mondiali, indicazioni dei servizi dedicati e materiale documentale di vario tipo utile all’approfondimento.
Il dossier CESDA del 2020 è disponibile in versione on-line:
DOSSIER AIDS 2020CESDANEWS GENNAIO 2021
Pubblichiamo l’ultimo numero della newsletter del CeSDA
La Redazione: Alba Russo, Andrea Cagioni, Valentina Menzella, Mariella Orsi
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CALENDARIO EVENTI E FORMAZIONE NOTA IMPORTANTE
Il CeSDA continuerà a segnalare gli eventi programmati, rimanda comunque gli utenti a verificare presso i siti degli enti organizzatori la conferma della fattibilità degli stessi.
Webinar 29 Gennaio 2021
SIMPOSIO SATELLITE POST CONGRESSUALE
Venerdì 29 Gennaio 2021
Addiction e Sistema Penale: le prospettive per la clinica e l’organizzazione dei Servizi
Organizzato da FeDerSerD
Per info: www.federserd.itCORSO DI ALTA FORMAZIONE
9° Corso di Alta formazione sulle dipendenze tecnologiche
Corso a numero chiuso.
Lezioni in Streaming
Per info:
www.dipendenze.com/POLO DOCUMENTARIO AUSL Toscana centro
La AUSL Toscana centro istituisce dal 2018 un unico catalogo on line che raggruppa le Biblioteche del CeDEaS, CeSDA, Chiarugi e Fior di Prugna.
Per saperne di più: Polo Documentario AUSL Toscana CentroMEDIASFERA PERSONAL e MASS MEDIA – RICERCA BIBLIOGRAFICA
Presentiamo un ampio lavoro di ricerca bibliografica sul tema MEDIASFERA PERSONAL e MASS MEDIA – realizzato dal Cedeas e Cesda – Polo Documentario AUSL Toscana Centro – nel quale vengono segnalate: monografie, progetti – Indagini, ricerche sul tema Mediasfera e altre tematiche conesse: Reclusione sociale/Hikikomori, Relazione tra pari, Iperconnessione, Sharenting , Salute digitale, Cittadinanza digitale.
BIBLIOGRAFIA MEDIA SFERATutti i volumi in elenco sono disponibili per il prestito presso il CeDEaS ed il CeSDA Via di San Salvi, 12 – Firenze (palazzina 27).
HIKIKOMORI – NUOVA TEMATICA SUL SITO CESDA
Sulla base del crescente bisogno di informazione e sulla scarsità di fonti, per facilitare la ricerca e l’informazione, il Cesda ha creato una sezione specifica sul tema Hikikomori.
All’interno sarà possibile trovare articoli, abstract di volumi, segnalazione di luoghi di ascolto e di centri di trattamento e altre informazioni trasversali al fenomeno (uso di internet, smartphon, dipendenza da nuove tecnologie, disagio giovanile, bullismo, cyberbullismo).
Per accedere alla sezione: HIKIKOMORI-
AMBULATORI PER IL DISTURBO DA GIOCO D’AZZARDO DEI SERVIZI PER LE DIPENDENZE (SER.D) DELL’AZIENDA USL TOSCANA CENTRO - Ser.D Zona A Firenze centro
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Empoli, Via Barzino 3-5 Tel. 0571 878360
Email: maura.tedici@uslcentro.toscana.it anna.mellini@uslcentro.toscana.it PROGETTO: “QUANDO GLI ADOLESCENTI SI METTONO IN GIOCO …d’azzardo”
Nell’ambito delle attività di prevenzione della UFM SERT C del Quartiere 5, da Gennaio 2013 è attiva formalmente una collaborazione tra l’UFM SERT C e il Dipartimento NEUROFARBA, Sezione di Psicologia, Università degli Studi di Firenze, finalizzata all’attività progettuale sul gioco d’azzardo denominata: “Gambling e Adolescenti: promuovere un comportamento responsabile”. QUANDO GLI ADOLESCENTI SI METTONO IN GIOCO ...d'azzardo
COCAINA: PROGETTO OCEANO
"Se rischia di portarti alla deriva, prova a navigare in acque più sicure"
Il progetto prevedeva l'attivazione di tre punti di ascolto presso i Pronto Soccorso degli Ospedali Torregalli, OSMA (Ponte a Niccheri) e Mugello rivolti a consumatori di cocaina, ma anche per familiari e amici al fine di offrire informazioni e chiarimenti sulle conseguenze del suo utilizzo.
I risultati del progetto -concluso lo scorso anno- sono stati presentati nel corso di un evento formativo che si è svolto il 25 Settembre 2015, oggi sono disponibili gli atti del convegno.
ATTI PROGETTO OCEANO