DAL CONTROLLO DEL DOLORE ALL'EROINA

data di pubblicazione:

3 Maggio 2019

Salvatore Giancane e Daniele Gambini, nell’articolo “L’epidemia da oppiodi negli USA: dal controllo del dolore all’eroina“, pubblicato sull’ultimo numero di Medicina delle Dipendenze, ricostruiscono i processi e le ragioni alla base delle overdose da eroina e farmaci oppiodi che si registra da molti anni negli USA, paese in cui i tassi di mortalità per overdose sono quasi conquanta volte superiori a quelli registrati in Italia. Schematicamente, i dati sui decessi per overdose registrano che le principali sostanze implicate erano, fino al 2011, gli analgesici oppiodi, dal 2012 al 2015 l’eroina, e dal 2016 i derivati del fentanil. Gli autori sottolineano come ormai vi sia unanimità fra esperti nel ritenere che a innescare il problema sia stato l’eccesso di prescrizione di analgesici oppiodi, favorito da due processi. In primo luogo, le precise responsabilità delle industrie farmaceutiche nella sottovalutazione della questione della dipendenza da tali farmaci, in secondo luogo il fatto che da sempre la medicina americana tende a iper-medicalizzare il dolore. Ne è prova il fatto che per numerosi anni l’eccesso di prescrizioni di farmaci oppiodi non ha riguardato solo i medici di famiglia, ma anche molti specialisti, come ortopedici e dentisti.

Nella seconda parte dell’articolo, gli autori descrivono come la successiva ondata di overdose mortali sia stata generata e vada perciò compresa all’interno del passaggio dall’uso di farmaci oppiodi all’eroina. Infatti, quando, per arginare il fenomeno riducendo l’eccesso di prescrizioni, in molti stati USA sono stati istituiti appositi registri delle prescrizioni, da una parte vi è stata la creazione di un mercato nero dei farmaci oppiodi, dall’altra si è costituito un mercato parallelo di eroina, a prezzi molto più convenienti, e a cui si sono rivolte fasce di consumatori con problemi di abuso e di uso non medico di analgesici oppiodi. “Questa selezione di evidenze di una letteratura scientifica ormai vasta suggerisce che l’uso non medico di analgesici oppioidi, quasi sempre esito di un abuso derivante da una prescrizione, costituisce il maggior fattore di rischio per lo sviluppo di una dipendenza da eroina negli Stati Uniti“.

Salvatore Giancane e Daniele Gambini, L’epidemia da oppiodi negli USA: dal controllo del dolore all’eroina, Medicina delle Dipendenze, 33, IV, pp. 15-21.

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