IN FRANCIA I DECESSI PER TRATTAMENTI OPPIACEI SONO SUPERIORI A QUELI PER SOSTANZE ILLEGALI

data di pubblicazione:

24 Ottobre 2018

Se negli USA il numero di decessi attribuiti a overdose da farmaci oppiacei è tale, negli ultimi 15 anni, da fare definire il fenomeno una pandemia, la situazione in Europa è rimasta finora sotto controllo. Tuttavia, un articolo sul quotidiano Le Monde avverte dell’aumento registrato in Francia del numero di decessi dovuti a trattamenti oppiacei, che ha superato quelli per sostanze illegali. Si tratta quindi di un segnale di pericolo da non sottovalutare, anche se, a differenza degli USA, la legislazione francese è più restrittiva sull’utilizzo terapeutico di farmaci e trattamenti oppiacei. “La prima causa di morte per overdose in Francia non è legata al consumo di droghe illegali, ma a quello di farmaci, prescritti abitualmente, da dei medici, con l’intento di alleviare il dolore dei loro pazienti. Con più di 500 decessi ogni anno, i trattamenti oppiacei uccidono più che l’eroina e il metadone messi insieme. Non solo, ma il numero, così come fanno sapere gli specialisti, è significativamente sottovalutato. (…) Dal 2000, il numero di morti per oppiacei è aumentato del 172%, le ospedalizzazioni si sono moltiplicate per tre e, in meno di quindici anni, le vendite di Oxycodone, uno dei principali prodotti responsabili dell’epidemia americana, sono cresciute del 1.960%.
Anche se le cifre in valori assoluti sono contenute, questa spettacolare evoluzione ci deve allertare. Gli abusi dei farmaci psicotropi, come le benzodiazepine, prescritte per lunghe cure, considerando che sono causa di effetti deleteri, mostrano che è estremamente complicato lottare contro gli abusi, una volta che le prescrizioni sono molto diffuse”.

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