CONTAMINANTI, ADULTERANTI ED EROINA

data di pubblicazione:

19 Ottobre 2018

Sul sito Insostanza, dell’Unità Prevenzione delle Dipendenze patologiche dell’Usl di Siena, il dott. Giuseppe Montefrancesco approfondisce la questione della cosiddetta “eroina gialla”. L’eroina gialla (che in realtà non indica una “variante” dell’eroina, ma piuttosto è il termine in uso a livello mediatico) è ritenuta responsabile, negli ultimi mesi, di circa 20 decessi in Italia. Si parla di eroina gialla per il colore che assume il composto di eroina e destrometorfano, e anche altre sostanze, come paracetamolo, caffeina etc.. “I contaminanti sono sostanze chimiche che risultano dalle varie fasi della produzione, lavorazione e trasporto delle droghe o per contaminazione ambientale. Di norma non sono aggiunti intenzionalmente. Gli adulteranti sono sostanze psicoattive che vengono aggiunte per imitare l’effetto della sostanza che viene offerta ma non è quello che il compratore si aspetta (…) Il destrometorfano è una sostanza usata in particolare come antitussivo e presenta, per le dosi terapeutiche, scarsa attività analgesica e scarsa attività psicotropa ( a differenza dell’isomero levogiro….). Come antitosse non opera attraverso i recettori degli oppioidi ma agisce innalzando la soglia al di sopra della quale si presenta la tosse. La sua potenza è comunque molto vicina a quella della codeina. Come riportano Goodman & Gilman…” la sua tossicità è modesta ma dosi estremamente elevate possono produrre depressione del SNC” pag II290.
Tra l’altro il naloxone (o Narcan), efficace antagonista degli oppioidi, non blocca gli effetti del destrometorfano.
L’associazione con eroina, indipendentemente dalla dose e dal meccanismo d’azione, è già motivo di pericolosità; in fondo è come una poliassunzione“.

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