USO DI CANNABINOIDI SINTETICI: UNO STUDIO SUGLI ADOLESCENTI

data di pubblicazione:

17 Marzo 2017

SCsLa letteratura scientifica sui cannabinoidi sintetici (SCs) è ancora piuttosto scarsa, nonostante l’uso di SCs sia significativo e sia associato a gravi rischi per la salute, anche mentale, dei consumatori. Uno studio pubblicato sulla rivista Pediatrics, condotto su un campione di 964 adolescenti frequentanti istituti pubblici nello Stato del Texas, ha indagato i fattori predittivi dell’uso di SCs. A distanza di un anno, sono state effettuate due rilevazioni sul campione, attraverso la somministrazione di un questionario. L’analisi dei dati ha mostrato che sintomi depressivi, uso di marijuana, uso di alcol sono fattori predittivi dell’uso di SCs a un anno dal follow-up, mentre sintomi d’ansia e impulsività non lo sono. La mancanza nelle SCs dei principi attivi (presenti invece nella cannabis “tradizionale”) con maggiori effetti sedativi e ansiolitici, può spiegare perché i sintomi d’ansia non siano predittivi dell’uso successivo di SCs. Riguardo alle variabili socio-demografiche, le ragazze e gli afro-americani sono risultate meno a rischio di usare SCs dei maschi e dei soggetti appartenenti alle altre etnie. In  conclusione, i programmi di prevenzione dovrebbero considerare sintomi depressivi, uso di marijuana, uso di alcol come fattori di rischio per l’uso di SCs. Interessante poi il fatto che l’uso di marijuana “tradizionale”  sia predittivo di uso successivo di SCs, ma che l’uso di SCs non sia predittivo dell’uso successivo di marijuana “tradizionale”.

LINK ALL’INDAGINE (IN INGLESE)

 

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