INTERVISTA A MAURIZIO FIASCO SULLE NOVITA' IN MATERIA DI GIOCO D'AZZARDO

data di pubblicazione:

5 Aprile 2016

dal fare al dire 2Maurizio Fiasco, sociologo, presidente di Alea (associazione per lo studio del gioco d’azzardo e dei comportamenti a rischio) e fra i massimi esperti italiani del gioco d’azzardo e dell’usura, è intervistato, nel numero di marzo della rivista “Dal Fare al Dire” sull’andamento della discussione e sugli esiti concreti del recente congresso nazionale di Alea. Fiasco rimarca la necessità e l’importanza, ribadite più volte durante il congresso, di superare la tradizionale separazione tra ambiti di ricerca e ambiti operativi, divisione che limita fortemente l’efficacia degli interventi di cura del gioco d’azzardo patologico. Il paradigma che si è affermato negli interventi di operatori ed esperti vede centrale l’analisi del GAP all’interno della cornice giuridico-istituzionale e della segregazione dei servizi pubblici di cura. Dal punto di vista delle proposte, l’ordine del giorno votato alla conclusione dei lavori chiede al Governo e al Parlamento il mantenimento di precise promesse ed azioni: il riconoscimento effettivo del GAP nei livelli essenziali d’assistenza (LEA), la sovranità delle Regioni sulla materia di disciplina del gioco d’azzardo; la piena responsabilità giuridica degli attori.

Riguardo ai recenti provvedimenti assunti dal Parlamento con la legge di Stabilità 2016, Fiasco ne sottolinea la parzialità e la contraddittorietà, in riferimento ad esempio alla futura riduzione degli apparecchi da gioco (che però sul breve periodo vengono aumentati), alla poco efficace limitazione della pubblicità dei giochi d’azzardo, alla scarsa capacità dello Stato di recuperare gettito fiscale dai concessionari. Nell’intervista, il sociologo afferma anche la propria preoccupazione rispetto alla delicata vicenda dell’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza, la cui piena operatività è di fatto bloccata dal 2012.

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