Sostanze d’abuso e attività sessuale

gli effetti delle sostanze d'abuso sulla performance sessuale non sono univoci

Un approfondimento che parte dal fatto che gli effetti delle sostanze d'abuso sulla performance sessuale non sono univoci. Essi dipendono da alcuni fattori relativi alla farmacologia della sostanza, dalle diverse strutture di personalità o stati psichici e dallo stato di malattia. 

data di pubblicazione:

19 Agosto 2025

Quali connessioni esistono tra l’uso di sostanze d’abuso e l’attività sessuale? Un articolo sulla rivista MDD, Medicina delle Dipendenze, di giugno 2025 prova ad approfondire questa tematica. Un approfondimento che parte dal fatto che”(…) gli effetti delle sostanze d’abuso sulla performance sessuale non sono univoci. Essi dipendono da alcuni fattori relativi alla farmacologia della sostanza, dalle diverse strutture di personalità o stati psichici e dallo stato di malattia.

“Lo stato di malattia corrisponde a un diverso ordine di fattori biologici relativi al cervello e al comportamento dell’assuntore. Ciò spiega come mai, ad esempio, i disturbi da abuso di sostanze si associano a deficit di diverse funzioni, tra cui quella sessuale, in maniera generalizzata”.

Nella letteratura specifica emerge che l’uso prolungato di farmaci psicoattivi o sostanze d’abuso sono in grado di inficiare la funzione sessuale e quindi la qualità della vita. 

“Se nell’uso terapeutico, talvolta, la disfunzione sessuale collaterale è controbilanciata da un miglioramento della vita di relazione e delle possibilità di attrarre o legare un partner, nell’addiction accade quasi sistematicamente che vi sia oltre a un peggioramento del potenziale generale, anche l’esaurimento di effetti inizialmente positivi sulla sfera sessuale.

“Tuttavia, spesso, non viene preso in considerazione l’effetto delle sostanze sul funzionamento sessuale nelle prime occasioni d’uso o durante le prime tappe del percorso psicopatologico dell’addiction”.

L’articolo prosegue passando in rassegna tutta una serie di sostanze (alcol, fumo di tabacco, cocaina, metanfetamine, cationi, cannabinoidi e oppiacei) di cui ne descrive le principali funzioni e gli effetti dell’uso acuto o cronico rispetto all’attività sessuale.

Tre paragrafi infine sono dedicati rispettivamente alla comorbilità tra disturbi da uso di sostanze e sex addicition, all’uso di sostanze nei sex workers e all’uso di sostanze nelle disfunzioni sessuali.

 

MDD, Medicina delle Dipendenze, Italian Journal of the Addiction. Sessualità e dipendenze. Anno XV – Numero 58 giugno 2025

Disponibile presso il CeSDA. 

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