BIG PHARMA E OVERDOSE DA OPPIACEI NEGLI USA: UNA RIFLESSIONE

data di pubblicazione:

31 Agosto 2022

Sul sito di FUORILUOGO, in occasione della Giornata Mondiale di sensibilizzazione sulle morti da overdose, che si celebra il 31 agosto, Marco Perduca fa una riflessione sulla situazione emergenziale che gli USA da qualche anno si trovano a fronteggiare, senza peraltro trovare soluzioni efficaci, e che riguarda le morti da abuso di oppiacei legali o illegali.La riflessione ha origine dalla notizia che quattro tra le più grandi aziende produttrici di farmaci degli Usa hanno accettato di pagare circa 26 miliardi di dollari, da investire prevalentemente in programmi di assistenza sanitaria e in programmi di cura con farmaci per persone con problemi da oppiacei.
Anche se questa decisione è stata presa probabilmente a fronte delle migliaia “(…) di cause legate a pratiche commerciali che hanno contribuito ad alimentare le decine di migliaia di morti per overdose da oppioidi”, nessuna di queste aziende “(…) ha però riconosciuto alcun illecito per il proprio ruolo nella produzione e distribuzione di farmaci antidolorifici in un momento in cui la dipendenza da oppioidi e le overdosi stavano aumentando”.
Uno studio dell’OMS sulle morti attribuibili al consumo di droghe stima che queste si aggirino intorno ai 500.000, di cui il 70% legate agli oppioidi e di cui il 30% sono overdosi. In particolare negli USA le persone coinvolte maggiormente in questo fenomeno di abuso di sostanze sono risultati i maschi bianchi.
Si tratta quindi, secondo Perduca, di usare gli oppiacei “(…) come rimedio gestito dalla professione medica per patologie che la necessitano e che devono essere somministrati col necessario monitoraggio e attenzione”.
Purtroppo in conseguenza del numero di ricette rilasciate per farmaci oppiacei, quadruplicato dal 1999 al 2010, si è assistito anche ad un aumento, della stessa entità, delle morti per overdose causate da oppioidi (dati del  National Health Institute degli USA).
Inoltre “(…) Il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie di Washington ha documentato che dal 1999 al 2020 più di 932.000 persone sono morte per overdose e quasi il 75% dei decessi nel 2020 ha coinvolto uno dei vari oppiacei“. Quello che in questo momento negli USA si tenta di fare, attraverso un consistente finanziamento del National Drug Control Program, è quello di contrastare le forniture di stupefacenti illegali come il Fentanyl: sarà sufficiente per fermare questa emergenza?

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