UN INNOVATIVO SERVIZIO MOBILE DI RIDUZIONE DEL DANNO IN SCOZIA

data di pubblicazione:

6 Agosto 2022

In un’intervista, Natalie Davies, referente di Society for the study of addiction, riporta un’esperienza di riduzione del danno avviata a Glasgow nel settembre 2020. Un’équipe di operatori ha incontrato, fino a maggio 2021, centinaia di consumatori in un setting particolare: un minibus van attrezzato come sito di prevenzione delle overdose, dove i consumatori potevano fare uso di droghe, anche per via iniettiva, sotto il controllo degli operatori. L’iniziativa, inedita nel Regno Unito, è stata promossa per dare risposte al forte aumento di decessi attribuiti ad overdose, e ha conseguito risultati nel complesso positivi: sono stati registrati dagli operatori 984 “eventi iniettivi”, con zero decessi e nove overdose, di cui otto gestite senza interventi esterni. Le storie dei consumatori raccolte fanno riferimento a persone che vivono traumi multipli. Il profilo tipico degli utenti è di genere maschile, sulla trentina, con buone capacità relazionali, e vulnerabilità di salute più o meno importanti (problemi di salute mentale, ascessi e infezioni, HIV…).

Appare molto interessante il fatto che il consumo di cocaina per via iniettiva (61% degli eventi iniettivi) è risultato predominante su quello di eroina (17% degli eventi iniettivi). Davies si è dichiarata sorpresa, soprattutto nelle fasi iniziali del progetto, da questo dato, che non ha invece stupito Peter Krykant, il promotore dell’iniziativa. In assenza di un quadro normativo chiaro su questi interventi di riduzione del danno, inediti finora nel Regno Unito, pur avendo ricevuto una denuncia il progetto è continuato diversi mesi ed è stato “tollerato” dalle forze dell’ordine. Gli operatori, tutti volontari non pagati, hanno sopportato un duro carico di lavoro, che nel complesso è stato appprezzato, oltre che dagli utenti, dalla comunità locale in cui si è inserito.

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