NUOVI FARMACI PER IL TRATTAMENTO DELLE DIPENDENZE DA OPPIACEI

data di pubblicazione:

11 Aprile 2022

In un articolo pubblicato sulla rivista Dal Fare al Dire, il direttore scientifico Alberto Arnaudo commenta due significative novità terapeutiche per il trattamento della dipendenza da oppiacei. La prima è l’impianto sottocutaneo di buprenorfina (sixmo 74,2 mg impianto), autorizzato da AIFA nel giugno 2021,  in grado di rilasciarla in modo sicuro e continuo per sei mesi, la seconda è l’imminente commercializzazione del metadone in compresse. Nel primo caso, secondo la scheda tecnica citata da Arnaudo: “Ogni dose consiste di quattro impianti per inserimento sottocutaneo sul lato interno del braccio. Gli impianti Sixmo sono destinati a rimanere in sede per 6 mesi di trattamento e rilasciano buprenorfina in modo continuativo. Essi vengono rimossi al termine del sesto mese“. Sixmo è indicato per la terapia sostitutiva nella dipendenza da oppioidi in pazienti adulti clinicamente stabili che necessitano di non più di 8 mg/die di buprenorfina sublinguale, nell’ambito di una terapia medica, sociale e psicologica.

Anche se la commercializzazione del farmaco a lunga azione è appena iniziata in Italia, vi sono aspettative sul fatto che possa in parte cambiare le terapie agoniste degli oppiacei. Secondo Arnaudo: “L’affiancamento necessario a valenza chirurgica della tecnica di impianto potrà permettere l’ulteriore vantaggio collaterale di far emergere una parte delle terapie delle dipendenze dall’ambienete ambulatorale ricnhiuso e spesso stigmatizzante dei SerD, per interconnetterle con ambiti specialistici di estrazione molto diversa, contribuendo in tal modo a un effetto de-stigmatizzante della patologia”.

Arnaudo Alberto, Terapie agoniste degli oppiacei. I nuovi oizzonti, Dal Fare al Dire, Numero speciale, 2022, pp. 26-27

DISPONIBILE c/o Cesda

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