TERAPIE DI CURA E FUNGHI ALLUCINOGENI: LA SERIE NINE PERFECT STRANGER

data di pubblicazione:

17 Marzo 2022

L’utilizzo della psilocibina nella cura dei disturbi di ansia, depressione e traumi è uno dei temi che affronta la serie televisiva Nine perfect stranger, che trae spunto dal romanzo, con lo stesso titolo,  di Liane Moriarty del 2018. La storia è ambientata in Australia, in un resort idilliaco, completamente immerso nella natura, il Tranquillum House, che offre agli ospiti l’opportunità di un percorso di guarigione e rinascita attraverso alcune pratiche e attività già collaudate e altre meno

Nove persone, sconosciute fra loro, approdano in questo luogo gestito da una vera e propria guru (di origine russa) per cercare di ricucire gli strappi della vita, in alcuni casi troppo dolorosi da sopportare. Dopo le case farmaceutiche, anche l’industria dell’intrattenimento ritorna ad interessarsi del mondo delle sostanze allucinogene utilizzate per curare alcuni disturbi, e lo fa narrando tante storie diverse tra loro. Gli ospiti saranno “costretti” a vivere insieme, al fine di condividere attività, spazi, cibo, ma soprattutto le emozioni personali, cosa che accade spesso durante splendide cene. Le richieste di base per iniziare il percorso sono semplici e già collaudate, ossia lasciare ogni dispositivo elettronico fuori, per recidere il collegamento con la vita precedente, svolgere attività laboratoriali secondo la propria inclinazione, fare attività fisica (passeggiate nella natura), colloqui individuali, ma quello che viene richiesto è anche di affidarsi a uno staff competente, e sempre sorridente, che ti porterà ad incontrare il vero io e le cause del proprio dolore, ansia, dipendenza, insicurezza.
Anche se il percorso proposto non sarà mai completamente chiaro e tante cose verranno taciute, l’aspetto delle sostanze allucinogene, come farmaci che curano,  emerge in modo chiaro, visto come una panacea per tutti mali. Sempre durante una cena, probabilmente il momento dove si entra in scena veramente, gli ospiti vengono a sapere che sono stati “drogati”(i frullati salutari, che non potevano essere condivisi, contenevano molecole allucinogene) senza il loro consenso e con sostanze illegali. Non sarà pericoloso e rischioso, si chiedono alcuni? La risposta è che non c’è alcun pericolo, che esiste un “protocollo” creato appositamente, si tratta di “micro dosaggio, una pratica assolutamente sicura.
Questo protocollo, spiega la “guru”, curerà la dipendenza (uno degli ospiti è dipendente da ossicodone), le malattie mentali, lo stress post traumatico, la demenza, la schizofrenia e renderà la vita migliore. Tutto questo non può non far venire in mente alcuni principi base dei trattamenti terapeutici all’interno delle cliniche psichedeliche attive negli U.S.A. attualmente, in cui si sottolinea l’importanza fondamentale sia del contesto che di chi guida l’esperienza per non avere “brutti viaggi”, che invece si verificheranno all’interno del Tranquillum house.

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