DANNI CORRELATI ALL'ALCOL IN GRAVIDANZA, IL RUOLO DELLA PLACENTA

data di pubblicazione:

29 Settembre 2021

Un articolo pubblicato sul sito di Society for the study of addiction riepiloga sinteticamente alcune conoscenze di base sui danni alcol-correlati in gravidanza. “Quando le donne bevono alcol in gravidanza, l’alcol passa all’embrione o al feto attraverso la placenta. Potrebbe questa struttura che fornisce ossigeno e nutrienti essere la chiave per comprendere perché l’alcol può causare a volte danni irreversibili e altre volte no? La placenta è un organo temporaneo che si sviluppa quando l’embrione si attacca alle pareti dell’utero. Coinvolge funzioni multiple durante la gravidanza e di base gioca il ruolo di molti organi, per esempio quello del sistema respiratorio ed endocrino. Il National Institute of Child Health and Human Development definisce la placenta “l’organo umano meno compreso e di gran lunga uno dei più importanti, non solamente per la salute della donna e del suo feto durante la gravidanza, ma anche per la salute di entrambi lungo tutto il ciclo vitale”. Quando una donna incinta beve alcol, passa all’embrione o al feto attraverso la placenta. A questo punto, così presto nel ciclo di vita, l’alcol è una sostazne ostile e può danneggiare lo sviluppo dell’embrione/feto.

Una delle conseguenze potenziali rispetto all’esposizione prenatale all’alcol è il fetal alcohol spectrum disorder (FASD), un gruppo di disabilità comportamentali, cognitive e fisiche. Prevenire FASD è semplice, sulla carta: le donne incinte non dovrebbero bere alcol. In anni recenti, gli esperti di salute pubblica hanno perseguito l’obiettivo di eliminare l’alcol, piuttosto che di ridurre il danno. La British Medical Association, la Royal College of Obstetricians and Gynaecologists, e Chief Medical Officers consigliano alle donne di astenersi dall’alcol se sono incinte o se potrebbero esserlo.

In pratica, tuttavia, il rischio rimane, perché ci sono numerose ragioni per le quali le donne potrebbero bere (o continuare a bere) in gravidanza. Fra le ragioni, il fatto che ci sono donne che presentano problemi pre-esistenti di uso di alcol, l’ignorare di essere incinte, e l’usare l’alcol come strategia per far fronte con le conseguenze o i sintomi di traumi non risolti e di disturbi di salute mentale. Le ricerche suggeriscono inoltre che il rischio di FASD può variare da donna a donna, da gravidanza a gravidanza. Secondo la British Medical Association, i danni alcol-correlati commisurati a FASD possono dipendere dai livelli e dalle strutture di consumo di alcol, dallo stadio di gravidanza quando l’alcol è consumato e da fattori individuali come lo stress durante la gravidanza.”

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