gaming e gambling: un confine sempre più labile

contenuti e grafiche simili possono trovarsi in entrambi gli ambienti di gioco

I modelli commerciali free-to-play e il social network gaming hanno introdotto nei videogiochi dinamiche simili a quelle del gioco d’azzardo. L’uso crescente di valute virtuali, loot box (scrigni virtuali contenenti oggetti utili nel gioco) e microtransazioni ha alimentato una zona grigia tra intrattenimento e scommessa.

data di pubblicazione:

26 Agosto 2025

Se il Gaming e il gambling possono rispondere anche a bisogni emotivi simili – eccitazione, evasione, rilassamento, va da se che il limite tra i due giochi si faccia sempre più sottile. Un articolo sul sito Se questo è un gioco si interroga su quando il gaming possa diventare una porta d’accesso al gambling.

In Italia i videogiocatori tra i 6 e i 64 anni sono 13 milioni (il 31% della popolazione), con un’età media di circa 30 anni. Nonostante un calo dell’8% dei giocatori occasionali, il numero di utenti abituali (9,5 milioni) è rimasto stabile.

Numeri molto alti, soprattutto in uno scenario dove gaming e gambling si stanno sempre più contaminando a livello di contenuti e grafica.

I modelli commerciali free-to-play e il social network gaming hanno introdotto nei videogiochi dinamiche simili a quelle del gioco d’azzardo. L’uso crescente di valute virtuali, loot box (scrigni virtuali contenenti oggetti utili nel gioco) e microtransazioni ha alimentato una zona grigia tra intrattenimento e scommessa.

“A questo si aggiunge un fenomeno opposto, la “gamification del gambling”, dove il gioco d’azzardo online prende in prestito elementi tipici dei videogiochi: grafica accattivante, livelli da sbloccare, sfide, missioni. Ne sono un esempio le slot machine online e i live casino, ormai del tutto simili ai videogiochi per dinamiche e coinvolgimento”.

Una sorta di meticciamento a cui sono molto sensibili i giovani e giovanissimi, che possono correre il rischio di sviluppare comportamenti problematici legati al gioco d’azzardo: tendono a sottostimarne i rischi e quindi faticano a chiedere aiuto e, come accade anche agli adulti, possono sperimentare conseguenze gravi.

Riguardo ai giovani, dallo studio Health Behaviour in School-aged Children (HBSC) 2022, emerge che quelli più a rischio :

  • I maschi sono più a rischio di sviluppare una dipendenza da gambling;
  • Il rischio aumenta con l’età, soprattutto in prossimità dei 18 anni, quando si avvicina la soglia legale per il gioco d’azzardo;
  • Un reddito familiare basso è un fattore associato a una maggiore vulnerabilità, più che un reddito alto.

In conclusione il ” (…) gaming può alimentare false credenze di controllo: nei videogiochi l’abilità è spesso determinante, mentre nel gambling domina il caso. Dunque, chi ha esperienza nel gaming potrebbe erroneamente pensare di poter “vincere” anche nel gioco d’azzardo, sviluppando un’illusione di controllo che può condurre a decisioni rischiose”.

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