nuove linee guida per lo stato di alterazione al volante

la presenza dei principi attivi delle sostanze stupefacenti deve essere determinata solo attraverso analisi di campioni ematici o di fluido del cavo orale del conducente

la circolare stabilisce che è necessario dimostrare che l’assunzione sia avvenuta in un momento vicino alla guida

data di pubblicazione:

12 Maggio 2025

Sono disponibili nuove linee guida per l’accertamento dello stato di alterazione al volante. Una circolare dei Ministeri dell’Interno e della Salute dispone chiarimenti dopo l’entrata in vigore del nuovo Codice della strada.

Il punto chiave stabilito dalla nota chiarisce che, per configurare il reato di guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, è necessario dimostrare che l’assunzione sia avvenuta in un momento vicino alla guida. Inoltre, è necessario che le sostanze siano ancora attive nell’organismo, influenzando negativamente la capacità di condurre un veicolo.

Il documento rileva che la nuova norma, “diversamente dalla precedente formulazione, punisce la guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope, a prescindere da un effettivo stato di alterazione psicofisica”. L’elemento caratterizzante, richiamato nella locuzione “dopo aver assunto”, aggiunge, “è costituito dallo stretto collegamento tra l’assunzione della sostanza e la guida del veicolo”.

La presenza dei principi attivi delle sostanze stupefacenti deve essere determinata solo attraverso analisi di campioni ematici o di fluido del cavo orale del conducente, capaci di determinare il momento dell’assunzione. I test per le urine, al contrario, non sono utili a dimostrare l’intossicazione in atto, ma solo per valutare l’idoneità alla guida (artt. 128 e 119 C.d.S.).

Rimane il fatto che il rinvenimento di tracce di sostanze stupefacenti o psicotrope nei campioni biologici attraverso analisi di secondo livello è condizione sufficiente per configurare la responsabilità penale.

Al tempo stesso, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) ha confermato le modalità di attuazione dei test per accertare l’uso di droghe alla guida. Queste norme superano il concetto soggettivo di “stato di alterazione” e puniscono la guida dopo l’assunzione di stupefacenti.

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