nitazeni come minaccia crescente in galles

Secondo il Parlamento del Galles, i nitazeni, oppiode sintetico, rappresentano una minaccia crescente per la salute pubblica. Anche se mancano dati affidabili sulla sua circolazione, la presenza sul mercato di nitazeni pare accertata, e preoccupa gli esperti sanitari.

Un articolo pubblicato sul Guardian fa il punto sulla questione: “Il primario del centro di iniezione sotto supervisione medica di Sydney ha paragonato l’aumento degli oppioidi sintetici a una pandemia e ha affermato di essere preoccupata che il governo non sia disposto a prendere le “decisioni difficili” necessarie per prepararsi. La dottoressa Marianne Jauncey ha iniziato a lanciare l’allarme sulla crescente prevalenza di nitazeni all’inizio di quest’anno, ma era preoccupata che il governo laburista del Minnesota fosse stato riluttante ad agire perché “per molti sembra ancora una notizia emergente”.

Ha affermato che mentre i funzionari sanitari del Nuovo Galles del Sud stavano “cercando di prendere la situazione sul serio”, era preoccupata per la mancanza di volontà politica di adottare le misure necessarie per combattere la minaccia, tra cui l’implementazione di servizi di controllo dei farmaci.

“A volte i dipendenti pubblici sono limitati in ciò che possono fare dalle leggi del paese e dai politici del momento”, ha affermato. “Non so se i politici siano disposti a prendere decisioni che potrebbero sembrare difficili. Questo… è ciò che mi preoccupa”.

I nitazeni sono un tipo di oppioide sintetico che viene spesso mescolato ad altre droghe senza che gli utenti ne siano a conoscenza. Sono stati collegati a più di 200 decessi in Nord America ed Europa tra il 2019 e il 2023. All’inizio di quest’anno, il NSW Health ha avvertito che i nitazeni potrebbero essere fino a 500 volte più potenti dell’eroina e ha affermato che quattro persone erano state ricoverate in ospedale dopo averli ingeriti e aver subito overdose “gravi”.

Jauncey ha affermato che il pericolo rappresentato dagli oppioidi sintetici ha raggiunto un livello tale per cui chiunque faccia uso di droghe illecite, tra cui “l’MDMA occasionale a un festival”, dovrebbe portare con sé il trattamento per l’overdose da oppioidi, il naloxone , che è gratuito nelle farmacie. “Nella mia mente, siamo davvero arrivati ​​a quel punto”, ha detto. “Perché non è solo che le persone stanno avendo delle brutte esperienze. Le persone stanno morendo”.

L’avvertimento di Jauncey arriva dopo che mercoledì il parlamento del Nuovo Galles del Sud ha approvato una mozione, sostenuta dall’opposizione e dal governo, per riconoscere formalmente i nitazeni come una “minaccia crescente”. Jauncey ha affermato che il governo dovrebbe dedicare la stessa energia e lo stesso impegno alla preparazione di una risposta di sanità pubblica ai nitazeni, come farebbe in caso di pandemia.

“Lavoro nella sanità pubblica da 25 o più anni. Tutti conoscono la pianificazione delle pandemie influenzali, perché anche se il rischio sembra davvero piccolo, l’impatto potenziale è davvero orrendo”, ha detto. “Direi che siamo in una posizione simile con i nitazeni, anche se il rischio di un impatto significativo dei nitazeni non è per niente minimo.”

(…) Jauncey ha esortato il governo a introdurre servizi di controllo antidroga per consentire alle persone che fanno uso di droghe di testare le loro sostanze prima di assumerle. Il centro ha sperimentato il drug-checking per sei mesi quest’anno tramite un progetto di ricerca gestito da Uniting e dal centro di ricerca e advocacy sul drug-checking The Loop, in collaborazione con l’Università del Nuovo Galles del Sud. I risultati devono ancora essere pubblicati.

Il premier Chris Minns ha dichiarato che il suo governo non prenderà una decisione su una politica di controllo delle droghe prima del vertice sulla droga che si terrà più avanti quest’anno. Il ministro della Salute, Ryan Park, ha affermato che il governo è preoccupato per i nitazeni e che “continua ad adottare una vasta gamma di misure esistenti volte alla consapevolezza, alla prevenzione e alla riduzione al minimo dei danni”.