un antiepilettico collegato a decessi in Inghilterra

Allarme per l’utilizzo del Pregabalin nel Regno Unito. Secondo quanto riportato sul sito di Wired, e denunciato dal DailyMail, il farmaco è stato collegato a 3.000 decessi avvenuti negli ultimi 5 anni. Si tratta di un antiepilettico utilizzato per trattare ansia, epilessia e dolore neuropatico. In Inghilterra è prescritto a più di 8 milioni di persone e per numero di decessi viene subito dopo gli oppiacei e le benzodiazepine.
Il Pregabalin, il cui principio attivo è un analogo dell’acido gamma-aminobutirrico, rientra nella categoria degli antiepilettici. L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) oltre a riportare il suo utilizzo per chi soffre di epilessia ha evidenziato anche che “in alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con Pregabalin sono stati osservati sintomi da astinenza”.
Questo a causa del fatto che “(…) sono stati segnalati i seguenti eventi: insonnia, cefalea, nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, nervosismo, depressione, dolore, convulsioni, iperidrosi e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica.”

Inoltre alcuni pazienti posso sperimentare comportamenti anomali, sbalzi d’umore e pensieri suicidi. Purtroppo per quanto riguarda il pensiero suicidario il “(…)meccanismo di tale rischio non è noto e i dati disponibili non escludono la possibilità di un aumentato rischio durante il trattamento con Pregabalin”.

Per questo gli esperti consigliano un monitoraggio costante delle persone che assumono il farmaco. In conseguenza della situazione inglese l’AIFA ha segnalato un uso improprio del farmaco in Italia, soprattutto in combinazione con l’alcol.
Oltre ad un uso improprio l’Agenzia parla anche di casi relativi ad “(…) abuso e dipendenza. È necessario fare attenzione in pazienti con storia di abuso di sostanze e il paziente deve essere monitorato per la possibile insorgenza di sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da Pregabalin (sono stati segnalati casi di sviluppo di tolleranza, aumento della dose, comportamento di ricerca compulsiva del farmaco.”