Il Gambling online therapy: un servizio di terapia online

un servizio nato per rispondere all'aumento costante di richieste d aiuto

Il Gambling online therapy è un servizio totalmente gratuito, gestito da professionisti che, nel rispetto dell’anonimato, offrono un percorso terapeutico online alle persone che hanno sviluppato problemi (psicologici, relazionali, legali) dovuti agli eccessi di gioco d’azzardo

data di pubblicazione:

26 Febbraio 2024

Si tratta di un servizio del Federserd in supporto ai giocatori e le giocatrici d’azzardo che hanno bisogno di un aiuto immediato e concreto. Il servizio è nato a seguito dell’esperienza di un help line del 2009, che stava registrando un aumento costante delle domande di aiuto.
Ed è proprio in base a questo incremento che è stato deciso di aprire un servizio di terapia online, di cui è responsabile lo psichiatra Maurizio Fea. Come riferisce lo stesso Fea il “(…) il Gambling online therapy è un servizio totalmente gratuito, gestito da professionisti che, nel rispetto dellanonimato, offrono un percorso terapeutico online alle persone che hanno sviluppato problemi (psicologici, relazionali, legali) dovuti agli eccessi di gioco d’azzardo.”
Questa modalità operativa ha reso possibile un accesso al servizio da ogni parte del territorio nazionale e la sua impostazione deriva da esperienze positive registrate in Australia, Canada e Stati Uniti.
Per quanto riguarda i numeri degli accessi, si sono registrate al servizio 8.000 persone in 10 anni. Si tratta per lo più di persone che non cercano consigli in merito a dove e a chi rivolgersi, ma ad avere un aiuto concreto subito. Circa 3.000 di queste persone hanno completato la terapia.

Quali sono le caratteristiche socio demografiche delle persone che si rivolgono al servizio? Per lo più sono maschi tra i 25 e 45 anni (le donne hanno un’età prevalente che va dai 43 anni in su), di estrazione eterogenea. Per lo più si tratta di persone che hanno una attività lavorativa o un reddito. Poche le persone anziane, probabilmente a causa della poca dimestichezza con gli strumenti online.
Al servizio possono accedere direttamente sia il giocatore problematico che suoi amici o familiari, che verranno presi in carico da un terapista in forma anonima.
Il modello utilizzato dal servizio è quello terapeutico cognitivo-comportamentale,
 che secondo la letteratura sembra quello funzionare meglio. Inoltre se durante la terapia emergono altre dipendenze il servizio può orientare verso altri specialisti, rendendosi disponibile collaborare con loro. “Negli anni abbiamo visto che questa modalità di lavoro in rete multidisciplinare funziona, così come i follow-up che eseguiamo i mesi successivi alla fine della terapia, formulando  domande che riguardano la vita familiare della persona, il lavoro, le relazioni e anche la sfera emozionale.”

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