Foglie al vento: un film che parla soprattutto di relazioni, ma anche di alcol

uno sguardo senza tempo sulla società finlandese

L'alcol è un tema che ritorna in continuazione lungo tutto il film e che condiziona l'esistenza del protagonista. Non solo, anche le scene di dialoghi tra amici sono spesso rappresentate con boccali e bottiglie di birra sparse sui tavoli.

data di pubblicazione:

14 Gennaio 2024

Foglie al vento, l’ultimo film di Aki Kaurismaki parla di amore e classe operaia, ma anche di un altro tema: il consumo di alcol. Un consumo che porterà il protagonista maschile Hansa a ritrovarsi per strada senza un soldo, un lavoro e a perdere sempre più i contatti con le persone che gli stanno intorno. L’alcol è un tema che ritorna in continuazione lungo tutto il film e che condiziona l’esistenza del protagonista. Non solo, anche le scene di dialoghi tra amici sono spesso rappresentate con boccali e bottiglie di birra sparse sui tavoli.
In uno di questi dialoghi Ansa dice all’amico di bere troppo perché è depresso, e di essere depresso perché beve troppo. «È un circolo vizioso», gli fa notare l’amico. «Un… cosa?» risponde lui.
Un circolo vizioso che gli farà perdere tutti i lavori che trova, in una successione di episodi ben raccontata. All’inizio si vede che durante il lavoro beve di nascosto, finché non capita un incidente che metterà in luce questa abitudine. Come previsto dalle leggi dopo un incidente sul lavoro è prevista una prova con l’etilometro che trova un tasso alcolemico fuori norma.
Ormai è evidente che non si tratta di una abitudine, ma di una dipendenza, che gli causerà un secondo licenziamento sul lavoro. Senza lavoro e con poche possibilità di trovarne uno nuovo Ansa non riuscirà neppure a mantenere il rapporto con Hoppala, la protagonista femminile di cui è innamorato.
Hoppala, che in famiglia ha già avuto persone con problemi di dipendenza, si accorge quasi subito della situazione e tenta di mettere subito le cose in chiaro, ma la reazione si Ansa è di rabbia e insofferenza.
La solitudine a questo punto diventa la condizione principale che porterà il protagonista a vivere per strada. La difficoltà ora diventa trovare qualcuno con cui affrontare la situazione, sempre più drammatica.
A questo punto Ansa si accorge che solo l’amore per Hoppala riuscirà a salvarlo e dopo un periodo di riabilitazione (nel film non si racconta questa parte) torna da lei sobrio e con nuove prospettive  per il futuro.

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