la foglia di coca potrebbe essere riconsiderata in sede ONU

la Bolivia avvia il processo di revisione sullo stato illegale della foglia di coca

data di pubblicazione:

31 Dicembre 2023

Sul sito di Fuoriluogo è riportata una notizia importante proveniente dal continente Sud Americano, ed in particolare dalla Bolivia. Il paese ha avviato il processo di revisione da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) della classificazione della foglia di coca come stupefacente ai sensi della Convenzione unica del 1961.
Un processo che non sarà semplice, ma che rappresenta un’opportunità storica per il paese e per le popolazioni indigene. Popolazioni che tradizionalmente hanno sempre coltivato e usato per scopi diversi la foglia di coca.
Se la modifica dello status della foglia di coca, da illegale a legale, andasse a buon fine si aprirebbero per queste popolazioni occasioni di commercio importanti. I coltivatori potrebbero tornare a commerciare prodotti naturali della coca in modo lecito, contribuendo alla costruzione di un processo di pace nella regione andina.
Secondo il presidente boliviano Luis Arce, verrebbero ulteriormente valorizzati “(…) antichi usi medicinali, nutrizionali e fitoterapici tradizionali che non causano dipendenza né effetti nocivi sulla salute”. Tutte questo non significa però diminuire il controllo internazionale sulla produzione di foglie destinate alla trasformazione in cocaina, sostanza che rimarrà illecita.
Questa revisione rappresenta anche un’occasione per l’OMS di correggere un errore storico commesso dall’agenzia quando decise rendere illegale la masticazione del foglie di coca. In questo modo”(…) condannò una cultura andino-amazzonica millenaria e criminalizzò molte migliaia di coltivatori, commercianti e consumatori di coca. Fino ad oggi, lo status della foglia nella Convenzione Unica non era mai stato formalmente considerato.
Questo nonostante nel 1995 “(…) un ampio studio di OMS e UNICRI (Istituto delle Nazioni Unite su crimine e giustizia) aveva concluso che “l’uso tradizionale della coca non sembra avere effetti negativi sulla salute e che svolge funzioni terapeutiche, sacre e sociali positive tra i gruppi indigeni della regione andina”. Raccomandava persino di indagare se i benefici della foglia potessero essere estesi ad altri Paesi e culture. Sotto la pressione degli Stati Uniti il rapporto non è stato mai pubblicato ufficialmente dall’OMS”.

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